DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] sollecitato anche da Emanuele Filiberto) e Giambattista Senarega al duca di Savoia, e appellandosi al re di Spagna anche per tramite di Giovanni Andrea Doria. In un memoriale indirizzato a quest'ultimo il governo genovese ricapitolava le sue ragioni ...
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GIUGNI, Niccolò
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 20 ag. 1398 nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote (Tratte 80; ove non altrimenti indicato, i documenti si intendono conservati presso l'Archivio [...] erano nati Piera, all'epoca di 13 anni, Nanna di 11, Andrea di 9, che sposò Lisabetta di Gino Ginori nel 1463, Rinieri di ma dovette rinunciare all'ufficio perché eletto oratore presso il re di Napoli Alfonso d'Aragona.
Questa missione iniziò il ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] i figli, ma "per la mazor parte" il nipote Andrea - orfano del figlio Francesco e futuro doge - che, Paris 1896, I, pp. 554 s.; II, p. 18; L. Rossi, Venezia e il re di Napoli… dal novembre del 1450 al giugno del 1451, in Nuovo Archivio veneto, n.s., ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] dogato di Paolo da Novi e alla repressione con l'intervento del re di Francia Luigi XII. In quel contesto il L. svolse una Spagna (precoce mutamento di posizione rispetto a quello di Andrea Doria nel 1528); il passaggio fu favorito dalla ripresa ...
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CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] 1528, e ci fu un violento scontro tra il doge Andrea Gritti, che sosteneva le ragioni del C., anche perché voleva Tornato a Bologna, contava di recarsi in Inghilterra per rendere omaggio al re, ma la morte lo colse prima, tra il settembre e l'ottobre ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] Egli si era recato a Costantinopoli come segretario dell'ambasciatore Andrea Gritti, che doveva stipulare la pace fra la Repubblica dei collegati. Il 9 marzo 1509 il C. ricevette dal re di Francia l'ordine di lasciare Milano (ibid., VIII, col ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] 1328), li troviamo in città, al seguito di Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia; fu proprio il figlio di questo, il futuro imperatore nipote: e quando giunse al canto della loggia, Andrea soprascripto fe' puonere giu il dicto messer Bartholomeo, et ...
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CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] ne ripropone lo schema, soffermandosi sulla corte di Parigi, sul re, sullo Studio. Ad Anversa (lettera del 14 luglio) osserva con di Padova protesse e favorì gli studi anatomici di Andrea Vesalio, procurando che gli fossero posti a disposizione i ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] Visconti.
Nel 1413 ottenne un ampio privilegio dal re dei romani Sigismondo di Lussemburgo, che riprendeva i precedenti Parmense, Zibello, Castellina di Soragna, Costamezzana, Sant’Andrea, Varano de’ Marchesi, Costamezzana, Solignano, Tabiano e ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] ad adoperarsi attivamente, ma invano, presso il re dei Romani Massimiliano d'Asburgo e il duca 379, 381 s.; Id., Chiesa e corte, in La corte di Mantova nell'età di Andrea Mantegna: 1450-1550, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...