CARLENI, Antonio (Antonio o Antonello da Napoli)
Domenico Di Agresti
Nacque prima del 1386 da famiglia partenopea. Scarsi e frammentari sono i dati biografici che del C. ci sono pervenuti: il fatto che [...] e dove continuò ad insegnare teologia. Nel 1448 fu nominato da Niccolò V, su proposta di Alfonso d'Aragona re di Napoli, coadiutore dell'arcivescovo d'Amalfi, Andrea Pagliari, anziano ed ammalato, a cui successe l'11 ag. 1449.
Il C. morì ad Amalfi il ...
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CIRIACO
Mario Pagano
Di C. non si conoscono dati relativi alla nascita e alla morte; dal testo e dai tratti dialettali della lingua si desume che era marchigiano e che era ancora vivo nel 1402, anno [...] . Seguono i libri di Giosuè, dei Giudici, di Samuele e dei Re, tutti abbastanza fedeli al testo della Bibbia; sono omessi i libri di tra i dottori, battesimo di Gesù, vocazione di Pietro, di Andrea e dei figli di Zebedeo, nozze di Cana. C. omette ...
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ACQUAVIVA, Scipione
Giuseppe Coniglio
Nacque in Francia da Ludovico di Diacceto, conte di Chateauvillain, toscano al seguito di Caterina de' Medici, e da Anna Acquaviva.
Portò il cognome Acquaviva in [...] Francia per difendere, contro il principe di Caserta, Andrea Matteo Acquaviva, i diritti ereditati dalla madre, ma senza italiano col titolo di Lettera del conte di Castelvillano al re di Francia, scritta in occasione delle sue pretensioni contro il ...
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CARAFA, Bartolomeo
Riccardo Capasso
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa, nacque sul finire del XIII secolo da Bartolomeo, consigliere regio, e da Mabilia di Montefalcione; abbracciò molto presto [...] ricevette il giuramento di fedeltà di Taddeo Pepoli di Bologna, familiare del re, già appare come legum doctor e cappellano. Nel 1337, per i servigi che il padre aveva reso ad Andrea d'Ungheria, duca di Calabria, ottenne le rendite della cappella di ...
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AICONE
Cinzio Violante
Diacono o sacerdote (non si sa bene, per una rasura sul placito in cui il suo nome compare) del cardine della Chiesa milanese, nel luglio del 905 assisté l'arcivescovo di Milano, [...] in un placito. Meno di un anno dopo, morto l'arcivescovo Andrea il 28 febbr. 906, gli successe il 7 marzo, secondo i Provenza (per la cui data, 912-913, cfr. G. Fasoli, I Re d'Italia, Firenze 1949, pp. 233 ss.).
Ci sono conservati inoltre due atti ...
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ALAGNO, Andrea d'
Michele Manfredi
Nipote di Cesario, nel 1284, come canonico di Amalfi, fu giudice delegato dell'arcivescovo per dirimere una questione sorta fra certo Giacomo Grillus e il monastero [...] L'Ughelli, senza precisare la data, afferma che A. fu consigliere di re Roberto. Nel 1324 l'A. cominciò a far riattare e ampliare la tetto, ornò di pitture la cripta dell'apostolo S. Andrea, fece costruire la cappella del presepe, nella "navata del ...
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BASILIO
Salvatore Impellizzeri
Era giudice a Rossano quando, nel 1218, alla morte dell'arcivescovo Pasquale, in seguito a contrasti sorti nel capitolo metropolitano, una parte dei canonici lo elevò [...] 1223, la conferma di tutti i privilegi concessi precedentemente dai duchi e dai re di Sicilia. Nel 1228 B. donò, con l'assenso del capitolo dei canonici, il monastero di S. Andrea presso Cariati all'abate Rodolfo e ai monaci di Fonte Laureato.
Morì ...
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ABATI OLIVIERI, Fabio
Roberto Zapperi
Nacque a Pesaro il 29 apr. 1658 da Gian Andrea e da Giulia di Orazio Albani. Ordinato sacerdote, per intercessione del cardinale Gian Francesco Albani, di cui era [...] riproposta dal cardinale Annibale Albani, suo parente.
Si disse anche che il cardinal Armand Gaston de Rohan avesse avuto dal re di Francia istruzioni di sostenere in ogni modo la sua candidatura. In tal senso circolò in conclave un memoriale anonimo ...
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Ecberto di Andechs, vescovo di Bamberga
Nacque verso il 1175 dal conte Bertoldo VI di Andechs-Merania e da Agnese di Rochlitz. Prevosto del duomo di Bamberga, nel febbraio del 1203 divenne vescovo di [...] avvenuto nel palazzo vescovile di Bamberga, fuggì presso il cognato Andrea II d'Ungheria, ma nel 1211 fece ritorno nella diocesi a Vienna, dove in febbraio aveva partecipato all'elezione del re Corrado IV, il 5 giugno 1237, dopo essere stato nominato ...
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Ecclesiastico (Castelmonardo, od. Filadelfia, Catanzaro, 1731 - Potenza 1799), fautore del giansenismo nell'Italia meridionale. Entrato fra gli oratoriani, compì gli studî a Roma, ove fece parte del gruppo [...] anche da vescovo, la sua attività di polemista in difesa dei principî regalistici (La prammatica sanzione di s. Luigi, re di Francia, 1788) e dell'episcopalismo (Ragionamenti dell'autorità degli arcivescovi del Regno di Napoli di consacrare i vescovi ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...