Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] altro, perché gli stessi protagonisti della favola narrata dal filosofo al re, quella del leone, del bue e del montone, sostengono con e come ribadiranno con sfumature diverse in pieno Cinquecento Andrea Calmo e Girolamo Bargagli. Purtroppo (e lo si ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] stato inviato a Trento, ad assistere, in rappresentanza del suo re, alle ultime fasi del concilio, e si era imposto come 1900, p. 95: si veda anche una lettera di un certo fra Andrea da Udine, del 3 febbraio 1605, che informa il Sarpi dei risultati ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] il fortunatissimo modello degli Emblemata di Andrea Alciato, nelle empresas e nei testi quella Vinegia 1560, p. 211, e in quella Venetia 1565, p. 115r. Su Flavio Ablabio si vedano RE I.1, M. Wellmann, s.v. Ablabius, c. 103; PLRE I, s.v. Sabinus 3, ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] a Clemente Rebora o a un patito di Romagnosi come Giulio Andrea Belloni - benemerito, del resto, per il contributo dato alla ora, e con successo, non fossero stati i tradimenti del re e del suo contorno di generali ignoranti e di patrizi milanesi ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] dai quali, direttamente o no, apprese l'arte Andrea Pisano-, e del diritto romano (si ricordino i cui non e ancora nel cuore Alessandro per li suoi reali benefici?», come il Re giovane: Conti di antichi cavalieri, VI-IX; Novellino, XIX, XX, qui ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] caso soprattutto di Riccardo di San Germano, che vede in Federico un re dotato di un vero programma e di un'idea nuova di Regno), zum Ende des Interregnums, Darmstadt 1976.
L. Capo, Da Andrea Ungaro a Guillaume de Nangis: un'ipotesi sui rapporti tra ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] de' miei sudori,
ma non ha gemme ed ori
per comperarle un re!
Sono versi famosi che si appuntano tutti a un generoso do di petto particolare di un grande mediatore di cultura quale fu Andrea Maffei, che dette il proprio contributo nella stagione ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] of the Cross. Nel primo, Costanzo Cloro incontra il leggendario re di Colchester e sua figlia Elena: dopo aver esposto le proprie («agens in rebus») al servizio di Elena; Ecce Deus di Andrea Nardi (2006), costruito su una serie di delitti a ridosso ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] poteva l'Imperatore immeschinirsi e scadere dinanzi al principe Andrea. Ma commisurato di contro allo sfondo d'un l'esempio straniero del Guyau, tutto parve felicemente cospirare a re-immettere il poema di Lucrezio nell'universa cultura nostra: ond' ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] che si ritirò nel suo podere dell'Albergaccio, a Sant'Andrea in Percussina, presso San Casciano di Val di Pesa, tiranniche, esse sono esposte solo per svelare ai popoli la crudeltà dei re, non certo per insegnare a questi ciò che essi han sempre ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...