Martóne, Mario. - Regista teatrale e cinematografico italiano (n. Napoli 1959). Dopo alcune prove sperimentali (Avventure al di là di Thule, Faust), fondò nel 1978 il gruppo teatrale Falso Movimento, proponendo, [...] ; Il misantropo, 1995; I sette contro Tebe, in collab. con Andrea Renzi, 1996). Nel 1992 ha realizzato il suo primo lungometraggio, Morte di Roma (1998-2000), ha allestito, fra l'altro, Edipo re di Sofocle (2000) e l'inedito I dieci comandamenti di R ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1878 - New York 1952). Studiò a Ginevra, fu giornalista a Budapest e corrispondente di guerra durante la prima guerra mondiale. Esordì come scrittore di racconti nel 1900, [...] szerelem "Grande amore", 1935; A király szolgálóleánya "La cameriera del re", 1941; A császár "L'imperatore", 1946) M. puntò su facile artigianato. Tra i suoi altri romanzi, Andor ("Andrea", 1918); Őszi utazás ("Viaggio autunnale", 1939); Isten ...
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Bolla d’oro (lat. Bulla aurea o anche Bulla Carolina) Costituzione del 1356, in 31 capitoli, con cui l’imperatore Carlo IV volle regolata l’elezione imperiale. Gli elettori erano 7 (arcivescovi di Magonza, [...] Treviri, Colonia, re di Boemia, conte del Palatinato, duca di Sassonia, margravio di Brandeburgo). L che la Boemia era formalmente feudo dell’Impero, accettò di riconoscere come re colui che i nobili boemi avessero eletto.
B. d’oro d’Ungheria ...
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Famiglia patrizia veneziana, sin dal sec. 11º partecipò alla vita pubblica di Venezia, alla quale diede, con continuità singolare, quattro dogi, ventisei procuratori di San Marco, e altri uomini politici, [...] il matrimonio di Tomasina con il principe Stefano d'Ungheria (da cui nacque il futuro Andrea III) e quello di Costanza con Ladislao, figlio di Dragutin re di Serbia; alla Chiesa dette due cardinali e numerosi prelati. Nel 1819 ebbe, dall'Austria ...
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Pittore (Voltri 1584 - ivi 1638). Studiò con Orazio Cambiaso ma, oltre che di P. Veronese, di Rubens, di Van Dyck, di B. Strozzi, suo amico, risentì soprattutto dei lombardi (Procaccini, Cerano, Morazzone). [...] (1623) e quelli della cupola dell'Annunziata (1635-38) a Genova; il Cenacolo e la Pietà dell'Accad. Ligustica, il Battesimo dei Re Magi nell'oratorio delle Cinque Piaghe a Genova; la Fuga in Egitto della Gall. naz. d'arte antica di Roma. Dell'A., uno ...
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Fratello (m. 1063) di Andrea I, s'impadronì della corona nel 1060, cacciandolo dal trono; stroncate le velleità di ribellione dei pagani del regno, entrò in guerra con l'imperatore Enrico IV, intervenuto [...] a favore del nipote Salomone (figlio di Andrea) e morì durante la lotta. ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] nuova spedizione francese contro il Regno e la nuova fuga del re; lo scendere in piazza di migliaia di borghesi armati per lombardo Domenico Gagini il suo intaglio duro e minuzioso. Ad Andrea dell'Aquila si deve il bel portale della Cappella palatina ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] faceva: e chi più di lui poteva essere ascoltato dal doge Andrea Dandolo che gli era amico da tempo? Non fu: una tempo antico, Torino 1889. - Della "carta d'Italia" preparata per re Roberto, G. A. Ceasreo (in Studi e ricerche, Palermo 1929) sfata ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] nobildonna Maria dei conti di Aquino, figlia naturale, si diceva, del re Roberto, press'a poco della stessa età del B. e già la persona del B., i cui lineamenti riappaiono nel noto ritratto di Andrea del Castagno; ma si tratta di documenti posteriori. ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] l'originalissima filosofia della sua maturità. Che se poi al D'Andrea il V. fu debitore d'aver continuato i suoi studî di riattacco di Roma ad Alba, la riduzione dei sette re a personificazioni d'istituti giuridici o religiosi, la posticipazione a ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...