PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] segno astrologico corrispondente all'inizio dell'anno pisano (25 marzo); il ricorso a un' Alto Medioevo, Annali di architettura. Rivista del Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio 4-5, 1992-1993, pp. 114-121; A.I. Pini, ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] dai vari restauri) che mostrano una profonda conoscenza della scultura toscana precedente, ed innanzitutto di Andrea e Nino Pisano. Lo stesso rapporto con prototipi toscani si riconosce nelle sculture delle parti laterali dell'iconostasi marciana ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] da Tiziano da inserire nella Storia della pittura italiana che il pisano G. Rosini andava pubblicando a dispense (Padova, Biblioteca civica, fortuna. Persino il suo più attento mecenate, Andrea Cittadella Vigordarzere, ne tracciava un profilo saporito ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] ritornano sulle facciate di S. Giovanni, S. Cristoforo, S. Andrea e S. Giusto e vengono riproposti nella campestre S. Leonardo compariva il primo e potente messaggio dell'arte nuova di Nicola Pisano.Altra e più corsiva taglia derivata da G. è quella ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] finestra con l’immagine di S. Ansano per la sagrestia (1531), i decori in vetro e oro del fregio del pulpito di Nicola Pisano (1532), il restauro delle finestre della navata e del coro (1533; E. Carli, in Landi, 1655 circa, 1992, p. 134 n. 43; Butzek ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] di garzone, lavorava accanto ad Alessio di Andrea e a Buonaccorso di Cino nel 1347 nella cappella di S. Iacopo del duomo di Pistoia degli stendardi, per i quali nel 1388 (1389 stile pisano) Iacopo di Michele detto Gera riscosse per lui il compenso ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] la costruzione della quale venne chiamato nel 1265-1267 Nicola Pisano. L'artista, che già in precedenza aveva arricchito, . Ermagora e Fortunato; quello di s. Isidoro voluto dal doge Andrea Dandolo per la sua cappella nella chiesa di S. Marco a ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] del Corso. Al 1830 risalgono le Pitture a fresco di Andrea del Sarto nella Compagnia dello Scalzo a Firenze. Recenti ex Accademia delle belle arti di Pisa tra storia e oblio, in Boll. stor. pisano, LXIX (2000), pp. 71-76, 79 s.; C. Vasić Vatovec, Tre ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] la versione offertane dal movimento svevo prima e dalla lezione dei Pisano poi (Bologna, 1982) - da un lato il nome di , gli orafi della generazione successiva - Tondino di Guerrino, Andrea Riguardi, Guidino di Guido, e prima ancora Duccio di Donato ...
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BARNA.
E. Carli
Pittore senese del 14° secolo. Le più antiche notizie di un pittore "el quale fu chiamato Barna" sono fornite, nel secondo dei suoi Commentari (ca. 1450), da Lorenzo Ghiberti, che lo [...] pisana di S. Paolo a Ripa d'Arno, da cui proverrebbe un S. Andrea ora a Pisa (Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo) che un ; Volpe, Lonjon, 1983; Chelazzi Dini, 1988) la paternità del pisano Francesco Traini affermata da Vasari.
Bibl.: Fonti. - L. Ghiberti, ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...