SAVI, Paolo
Pietro Corsi
– Nacque a Pisa l’11 luglio 1798 da Gaetano e da Anna Bombicci. Il padre incoraggiò sia Paolo sia l’altro figlio, Pietro (1811-1871), a intraprendere sin da giovanissimi la [...] visitò le collezioni dello zoologo e ornitologo lamarckiano Franco Andrea Bonelli), a Ginevra, dove incontrò Augustin Pyramus de istituita nell’ambito delle importanti riforme dello Studio pisano volute dal granduca. La malaria contratta in Maremma ...
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SANMINIATELLI, Cosimo Andrea
Marco Manfredi
– Nacque a Pisa l’8 settembre 1792, primo dei dieci figli di Giovan Francesco e di Luisa Seghieri Bizzarri, appartenente a una nobile famiglia cittadina.
Dalla [...] pure la distanza dal più flemmatico tradizionalismo del notabilato pisano, assai più in linea con il cauto conservatorismo pp. 386 s.), conserva alcuni documenti appartenuti a Cosimo Andrea. Lettere di Sanminiatelli a Canosa si trovano in Archivio ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] da Pietro, e quella d’Oriente, indicata da Andrea, che è anche il protettore di Amalfi.
Secondo porte bronzee bizantine in Italia, Roma 1971; G. Scalia, Il carme pisano sull’impresa contro i Saraceni del 1087, in Studi di filologia romanza ...
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SAGGI, Zaccaria
Nadia Covini
– Nacque presumibilmente a Pisa tra il 1415 e il 1420, da Francesco Zacci (il cognome Saggi venne adottato dopo il trasferimento in Lombardia).
Sin dal Trecento, vari esponenti [...] risvolto negativo: Galeazzo Maria Sforza temeva che il pisano venisse a conoscenza di troppi segreti e che . Battioni, 2002.
R. Signorini, Opus hoc tenue. La Camera Dipinta di Andrea Mantegna, Parma 1985, pp. 81 s.; G. Petralia, Crisi ed emigrazione ...
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FREZZA, Giovanni Girolamo
Livia Maggioni
Figlio di Bernardo, nacque nella località sabina di Canemorto (odierna Orvinio), con ogni probabilità nel 1671, per quanto la maggior parte dei repertori, senza [...] del F. "in faccia alla chiesa di S. Andrea degli Scozzesi" (come si legge in numerose stampe) divenne Tongiorgi Tomasi - A. Tosi, Le arti del disegno a Pisa nel Settecento, in Settecento pisano, Pisa 1996, pp. 286-293; F. Minà, G.G. F.: un incisore ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio del conte Gherardo (V) e della contessa Spetiosa, discendeva da Gherardo (III), il capostipite di uno dei quattro rami in cui si era divisa, [...] da alcuni conti Pannocchieschi; che il 24 nov. 1156 il D., malato, dettò una disposizione testamentaria a favore dell'ospedale pisano di S. Andrea di Casainvilia, e che vent'anni più tardi, il 10 dic. 1176, insieme con il fratello, fece una donazione ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] Luigi a San Giuliano Terme (Pisa). Appartengono al contesto pisano anche le decorazioni compiute nei palazzi Quaratesi e Ceuli ( decorazione (S. Maria Maddalena de' Pazzi, S. Andrea Corsini, il Beato Angelico Mazzinghi, il Venerabile Arcangelo Paoli ...
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VERDURA, Giovanni Francesco
Guido De Blasi
– Nacque a Messina in data ignota, presumibilmente agli inizi del XVI secolo, da Pietro, patritius Messanensis, e da una donna il cui nome è sconosciuto.
Studiò [...] Ripetta a Roma, dove condivise la cella con l’agostiniano Andrea Ghetti da Volterra, anch’egli recluso per eresia (il dei Dottorati stranieri e non toscani nell’Università di Pisa, in Bollettino storico pisano, III (1934), 3, pp. 46-56 (in partic. p. ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio a noi noto del conte di Donoratico Bonifazio di Gherardo e di Adalasia - della quale le fonti non ricordano il casato -, [...] 1305, allorché il chierico Orlando, rettore della chiesa di S. Andrea di San Miniato, lo nominò suo procuratore. A tale data, che giunse in pratica, come afferma il cronista pisano coevo Ranieri Granchi, ad una divisione e collaborazione di ...
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MONIGLIA, Vincenzo Tommaso
Stefano Tabacchi
MONIGLIA, Vincenzo Tommaso. – Nacque a Firenze il 18 ag. 1686, da Nicola Maria, professore di logica e filosofia all’Università di Pisa e da Lucrezia Casini. [...] alle sue lezioni gli allievi del seminario pisano, la cui preparazione teologica appariva sommaria e 649-651, 664; M.A. Morelli Timpanaro, Per una storia di Andrea Bonducci (Firenze, 1715-1766): lo stampatore, gli amici, le loro esperienze ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...