GAMBACORTA, Benedetto
Franca Ragone
, Benedetto. - Probabilmente il maggiore dei figli di Pietro che fu signore di Pisa, nacque in quella città nella prima metà del secolo XIV, forse all’inizio degli [...] poté tornare in città - insieme con il padre, il fratello Andrea e lo zio Gherardo - soltanto il 24 febbr. 1369 21 ott. 1392 si fece promotore di una sommossa contro il governo pisano; di essa Pietro, padre del G., fu tra le primissime vittime. ...
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ENRICO
Valerio Ascani
Scultore, attivo a Pistoia nella seconda metà del sec.XII, il suo tiome è noto unicamente dalla iscrizione presente sul capitello destro del portale maggiore della chiesa di S. [...] linguaggio di Guglielmo, autore del pulpito del duomo pisano poi trasferito nella cattedrale di Cagliari. Di quella di Gruamonte e Adeodato, come architetto delle chiese di S.Andrea e S.Bartolomeo in Pantano a Pistoia (Marchini, 1966) è probabile ...
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CIAMPOLINI, Giovanni
Marco Palma
Estremamente scarse sono le notizie sulla vita di questo collezionista romano di antichità. Molto probabilmente era figlio di un Michele, pisano di origine, che esercitò [...] dal padre Pietro Pippi, e Giovan Francesco Penni, detto il Fattore. Le epigrafi, rimaste nella casa poi acquistata da Andrea Cavalieri, andarono presto in gran parte disperse.
Nelle antiche sillogi la casa del C., che è quasi sempre indicato anche ...
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BUCELLI, Giannozzo
Michele Luzzati
Mercante fiorentino del sec. XV. Apparteneva ad un'antica e notevole famiglia più volte rappresentata fra i Priori e i Gonfalonieri della città.
Fra gli esponenti [...] ,s.v.; Ibid., Signori,Responsive, f. 1, n. 97 (Andrea Bucelli, podestà di S. Croce); Arch. di Stato di Pisa, Dipl marzo 1453 (concessione della cittadinanza di Montpellier al mercante pisano Adovardo Rosselmini); G. F. Pagnini del Ventura, Della ...
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APPIANI, Gherardo Leonardo
Ottavio Banti
Figlio di Iacopo, signore di Pisa, fu anziano del Comune nel 1391 e, nel 1392, caduti i Gambacorta e fuggito l'arcivescovo Lotto della stessa famiglia, fu investito [...] fingendo di voler trattare il ritorno dei loro mercanti a Porto Pisano. I commissari, giunti a Pisa, cercarono di spingere i Pisani due volte (1401-1402) da forze genovesi condotte da Andrea Lomellino, Lazzaro del Carretto e Rolando di Campofregoso, ...
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LUPO di Francesco
N. de Dalmases
Architetto e scultore pisano, attivo tra il primo e il secondo terzo del 14° secolo.L. probabilmente collaborò con Giovanni Pisano nei lavori del pulpito della cattedrale [...] und Tino di Camaino. Die Rezeption des Spätwerks von Giovanni Pisano, Städel-Jahrbuch, n.s., 5, 1975, pp. 37 -452; A. Caleca, Profilo dell'arte pisana del Trecento, in M. Burresi, Andrea, Nino e Tommaso scultori pisani, Milano 1983, pp. 9-18: 10; N. ...
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BUONDELMONTI, Ippolito
Gaspare De Caro
Figlio di Giambattista e di Elisabetta di Andrea Ricasoli, nacque a Firenze il 20 febbr. 1472. Era fratello minore di Andrea, che fu tra i familiari di Leone X [...] e si rifugiò a Roma, presumibilmente presso il fratello Andrea, rimanendovi sino a che Alessandro de' Medici non di guardia e Balia, nel 1552 fu nominato vicario di Vico Pisano; quindi, bailo della nazione fiorentina a Pera, trascorse ancora alcuni ...
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CATTANEO (Cattani), Andrea (Andrea da Imola)
Carlo Colombero
Originario di Imola, non se ne conoscono le date di nascita e di morte: la sua attività fu quella di filosofo e di medico. Dalle Deliberazioni [...] . Dopo tale data non si hanno più sue notizie.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Deliberaz. dello Studio fiorentino e pisano, 1492-1503, f. 179r; I Rotuli... dello Studio bolognese dal 1384 al 1799, a cura di U. Dallari, I-II, Bologna 1888 ...
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BONO (Bon, Buon), Giovanni
Giovanni Mariacher
Figlio di Bertuccio, fu attivo come imprenditore di lavori e scultore a Venezia alla fine del XIV e nella prima metà del secolo seguente. La famiglia, da [...] Bildhauer..., Wien 1921, pp. 14-21; G. Fiocco, L'arte di Andrea Mantegna, Bologna 1927, pp. 22 s.; Id., La lunetta del portale Ateneo veneto, CXXXI (1940), p. 156; Id., Note su Nino Pisano e lascultura gotica veneziana, in Belle Arti, I (1947), p. ...
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CARLINI, Spartaco (Vittorio Umberto)
Alessandro Parronchi
Figlio di Andrea e di Zaira Cortesi, nacque a Pisa il 1ºgenn. 1884. Studiò con il pittore pisano Amedeo Lori. La sua prima attività, di illustrazioni, [...] disegni, dipinti, si differenzia nettamente dal clima postmacchiaiolo per una ispirazione al simbolismo italiano - Previati - e nordico - Félicien Rops, Carel Storm van 's Gravesande -, con tratti che ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...