Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] curioso madrigale, che è un quadretto di genere, di Giovanni Andrea Rovetti v'è un putto che «brilla in vista» al veder allora che fare, servirlo in qualche sua faccenda, io gli mando la Pazienza, e fo andar la mia donna, l'Occasione, e poi, subito ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] artistica affatto diversa. Eppure, se si ha la pazienza di andare oltre questa prima impressione, si possono riscontrare di base per essere portato a termine, dopo la sua morte, da Andrea Pisano e Francesco Talenti tra il 1348 e il 1359 circa. Il ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] , alcuni e molti anche di più che un anno. […] Pazienza che diventino cronici nello stabilimento [di S. Servolo], ma almeno Alberto De Bernardi, Milano 1982, pp. 351-368.
7. Andrea Verga, Cenni storici sugli Stabilimenti dei Pazzi in Lombardia, « ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] leva sull'umore del paziente che va accostato con pazienza e con rispetto (96).
Il gioco terapeutico
La Originalità dell'opera anatomica, p. 15.
56. F. Bernardi, Elogio di Gio. Andrea Dalla Croce, p. 18.
57. D. Giordano, Scritti e discorsi, pp. 115 ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] non cessano del tutto. A datare poi dal trattato del 1217 con Andrea II d'Ungheria, la pace regna fino al 1242-1244, interrotta da nell'Italia settentrionale; ed è dispiegando la tenace pazienza dei propri consigli che riesce a fondare in terraferma ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] profonda liturgia; invita all’esercizio costante di fede, carità, pazienza, perdono; insiste sullo studio del catechismo; suggerisce il contatto da Paolo VI segretario generale in sostituzione di Andrea Pangrazio. Il nuovo segretario, che saluta i ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] costruzione dell’identità nazionale. A questo proposito, Andrea Riccardi parla di «teologia delle nazioni» di Karol .html (20 mar. 2013).
19 Cfr. A. Casaroli, Il martirio della pazienza. La Santa Sede e i Paesi comunisti (1963-1989), Torino 2000.
20 ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] due dipinti eseguiti in quella città nel 1856, Il Ponte della Pazienza (olio su tela, cm 39 × 36, collezione privata) e . La loro modernità è evidente se paragonata alla grande opera di Andrea Appiani il Giovane Venezia che spera (olio su tela, cm 132 ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] della nuova mentalità tecnica ed economica. La figura di Andrea Memmo ci spiega forse meglio di ogni altra il perché i mali, il ministro torinese interviene, con metodo, con pazienza, con energia per mettere ordine nel riottoso mondo dei frati, ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] sé più che sul mondo che descrive, né certamente ho la pazienza di leggerla […] Se si desidera che la lettura sopravviva come estranei anche narratori non più giovani, come, in Italia, Andrea Camilleri (n. 1925), autore di un serial novel di grande ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
retequattrismo (Retequattrismo) s. m. (iron.) In senso polemico, la linea e lo stile editoriali del canale televisivo Rete 4. ◆ [tit.] Il "retequattrismo"... [testo] Avranno anche prezzi da pagare, linee mediatiche e politiche da tenere, tycoon...