SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] è Venezia. Il centro padovano era stato fecondato dalla presenza di Donatello, che ispira l'arte del Mantegna e anche quella del bronzista Andrea Riccio. La sua produzione di bibelots corrisponde a quella di Bertoldo, ma il Riccio dà una versione ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] Ceriana, 1997). Lo stesso de Mabilia commissionò ad A. Mantegna la famosa tela - ora nel Museo nazionale di Capodimonte a 58; E. Bassi, Il Palazzo ducale nel '400, in Boll. del Centro… Andrea Palladio, VI (1964), 2, pp. 181-187; C. Semenzato, Pietro e ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] Ducale di Mantova: fra gli altri i Trionfi di Cesare di Mantegna, oggi a Hampton Court, e le tele del Camerino di della liberalità privata (il Poldi Pezzoli a Milano, lo Jacquemart André a Parigi, l'Isabella Gardner a Boston ecc.) perché il ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] attraverso le esperienze del seguito veronese di Andrea; né certamente Girolamo trascurò di guardare alla . Brugnoli, Verona 1974, pp. 141-152 (Gir.); G. Mariani Canova, Dopo Mantegna (catal.), Padova 1976, p. 160 (Francesco); P. P. Brugnoli, Cod. ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] pittori, procacciatori, mediatori: Domenico Fetti, Andrea Andreasi, Paolo Falcone, Francesco Bergamo, François quadri di valore, tra i quali ne figurava uno "di mano del Mantegna co' sopra le tre gratie e Mantova vecchia incornisato di noce con due ...
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PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] Bella (Tanzi, 1997).
Iniziato nel 1445 da Filippo Solari e Andrea da Carona, che vi operarono per una decina d’anni ( modelli seriali nella produzione figurativa lombarda nell’età di Mantegna. Atti del convegno di studi... Milano 2008 (numero ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] esponente dello stile "moderno", fortemente influenzato dal Mantegna.
I documenti che lo riguardano ci informano , da due fratelli di sua moglie, Francesco e Bonfigli, e nel 1482 da Andrea Interminelli (Ibid., Not. G. Sansoni, f. 1807, 11 ott. 1474 e ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] decisamente un conoscitore della pittura del Rinascimento, che studiò Mantegna e gli affreschi padovani, che fu a conoscenza dell'arte in particolare all'arco trionfale del vestibolo di S. Andrea a Mantova di cui sembra una libera elaborazione.
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] il 1344 e il 1354, sotto il dogato di Andrea Dandolo, quando la Serenissima si rivolse con decisione verso scienze lettere ed arti, LXXIX (1966-67), pp. 71-116; Da Giotto al Mantegna (catal., Padova), a cura di E. Grossato, Milano 1974, pp. 60, ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] da Tiziano al Santo fino alle nuove copie dagli affreschi di Mantegna agli Eremitani, già molto deteriorati, di cui il pittore era fatto fortuna. Persino il suo più attento mecenate, Andrea Cittadella Vigordarzere, ne tracciava un profilo saporito: ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...