GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] storici e dei cronisti mantovani, in Atti e memorie della R. Accademia Virgiliana, 1877-78, p. 182; S. Davari, L'affresco di AndreaMantegna nella sala "Degli sposi" nel Castello di Mantova e il cronista S. G., ibid., n.s., I (1908), pp. 4-19; F ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] attribuiti a "Falco Mantuanus".
I versi (riportati anche nel codice Vat. lat. 2874, a c. 131) descrivono un'opera di AndreaMantegna ispirata al racconto ovidiano della gara di corsa fra Atalanta ed Ippomene. Tale opera, s'ignora se dipinto o disegno ...
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GIOVANNI di Francesco da Pisa
Andrea Franci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, ricordato per la prima volta nel 1447 a Padova.
Citato tra il febbraio e il giugno di quell'anno come [...] " di casa Cafferelli, in Prospettiva, 1993, n. 69, pp. 11, 24 n. 70; A. De Nicolò Salmazo, Il soggiorno padovano di AndreaMantegna, Padova 1993, p. 20; S. Bule, The Dictionary of art, XII, London 1996, p. 705; G. Gentilini, Intorno alla pala Ovetari ...
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BELLINI, Leonardo
Lino Moretti
Nipote di Iacopo, come risulta dall'atto notarile del 18 ag. 1443 (Paoletti), in cui questi si impegnava a retribuire il B., che da dodici anni teneva presso di sé come [...] 1453 (Parigi, Bibl. de l'Arsenal, ms. 940), per la. quale sono stati fatti anche i nomi del Mantegna (M. Meiss, AndreaMantegna as illuminator, Hamburg 1957) e del tuttora incognito Lauro Padovano (G. Robertson, The carlier work of Giovanni Bellini ...
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BONO (Bon, Buon), Giovanni
Giovanni Mariacher
Figlio di Bertuccio, fu attivo come imprenditore di lavori e scultore a Venezia alla fine del XIV e nella prima metà del secolo seguente. La famiglia, da [...] ., VI, Milano 1908, pp. 19, 985-997; L. Planiscig, Venezian. Bildhauer..., Wien 1921, pp. 14-21; G. Fiocco, L'arte di AndreaMantegna, Bologna 1927, pp. 22 s.; Id., La lunetta del portale della scuola... di S. Marco, in Rivista di Venezia, VII (1928 ...
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ALEOTTI, Ulisse
Paolo Rizzi
Letterato e umanista veneziano del sec. XV. Nato in data sconosciuta, fu ammesso nel 1421 alla cancelleria ducale: nell'aprile 1424 è ricordato tra i giovani che dovevano [...] 1447 pare si trovasse a Padova, nel seguito di quei Rettori, giacché fu uno degli arbitri in una questione sorta tra AndreaMantegna e Francesco Squarcione. Nel 1459 assisteva alla dieta di Mantova.
Morì a Venezia il 1488.
Al notaio Ulisse Aleotti il ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] fine di febbraio del 1433 Guidantonio consegna ad Andrea Dandolo, uomo politico veneziano, F. perché l vocem; E. Wind, L'eloquenza dei simboli, Milano 1992, ad vocem; A. Mantegna, a cura di J. Martineau, Milano 1992, ad vocem; J. Sander, Hugovan ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] però che "Lionardo di ser Piero da Vinci sta con Andrea del Verrocchio" (fra i denunciati è anche un "Lionardo 1981), pp. 1 s.; G. Romano, Verso la maniera moderna: da Mantegna a Raffaello, in Storia dell'arte italiana (Einaudi), VI, 2, Torino 1981 ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] studiò le opere dell'Alberti (Rimini, Mantova) e quelle del Mantegna: tanto che non è improbabile un suo soggiorno a Ferrara (dove il Vasari, Ventura Vitoni e altri), ma anche Raffaello, Andrea e Iacopo Sansovino, Giulio Romano, ecc., e gli stessi ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] Annunziata. A Mantova nel 1471 prepara i disegni del tempio di S. Andrea. Diverse altre costruzioni fatte in quegli anni a Firenze e altrove gli sono di cui farà tesoro, nel suo periodo mantovano, il Mantegna. Lo schema a croce greca, non più inteso ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...