ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] Andrea del Piombo da cui ebbe quattro figli.
Nulla si sa di preciso sulla sua formazione artistica, ma le sue prime è evidente, con il ricordo di Ferrara, un preponderante mantegnismo. Tali propensioni per la pittura veneta in questo tempo sono ...
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BIRAGO, Giovanni Pietro
Paul Wescher
Già noto come "Maestro del libro d'orazioni di Bona Sforza di Savoia", o come "Pseudo Antonio da Monza", questo miniatore lombardo che dopo Cristoforo de Predis [...] spiegata con l'arrivo a Milano da Mantova, nel 1476, di Zoan Andrea: è appunto in questo torno di tempo che iniziò l'attività incisoria del e che mostrano l'influenza sia del Mantegna, esercitata attraverso Zoan Andrea, sia del Bramante e, in misura ...
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ANTONIO da Monza
Paolo D'Ancona
Fu uno dei più insigni miniatori lombardi sullo scorcio del sec. XV, sebbene ancor oggi la sua personalità non risulti chiarita. A lui sono infatti attribuite le opere [...] nome di "pseudo Antonio da Monza", personalità fittizia, che è stata un tempo ipoteticamente identificata con Zuan Andrea da Mantova, seguace del Mantegna, ma più recentemente, per ragioni e stilistiche e documentarie, con Giovan Pietro Birago. Fra i ...
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ANTONIO da Pavia
Rossana Bossaglia
Attivo a Mantova nel 1528 nel palazzo del Te, di questa attività non è tuttavia rimasta traccia riconoscibile. Sono firmate due pale d'altare: nel Museo di Mantova [...] dalla scuola muranese e gli addentellati più stretti del suo stile sono con quello di Andrea da Murano; non manca tuttavia su di lui un'influenza, forse successiva, del Mantegna, che imprime alla sua vena di tipo facile e popolare una certa nobile ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] quanto a novità di proposte, con la Mantova di Mantegna, con la Ferrara di Cosmè Tura, con la Venezia Due collezionisti alla scoperta dell’Italia. Dipinti e sculture del museo Jacquemart-André di Parigi, a cura di A. Di Lorenzo, catalogo della mostra ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] Ceriana, 1997). Lo stesso de Mabilia commissionò ad A. Mantegna la famosa tela - ora nel Museo nazionale di Capodimonte a 58; E. Bassi, Il Palazzo ducale nel '400, in Boll. del Centro… Andrea Palladio, VI (1964), 2, pp. 181-187; C. Semenzato, Pietro e ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] stor. per le prov. nap., XXXVI (1911), pp. 525, 767; G. Campanile, Notizie di nobiltà..., Napoli 1672, pp. 79-81; G. Mantegna, Ristretto istorico... di Napoli..., Torino 1672, p. 446; A. Bulifon, Giornali di Napoli dal MDXLVII al MDCCVI, a cura di N ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] .
Varcato il passo di Peneda e la Valle di Sant'Andrea, attraversata la Val d'Adige presso Mori o Rovereto, le Gianantonio. L'Eroli riporta anche la notizia di un'opera pittorica del Mantegna dedicata alla morte di Erasmo.
E. si era sposato intorno al ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] C. si effettua all'interno delle prospettive urbane del dogado di Andrea Gritti, e con l'appoggio del figlio, Alvise Gritti. Se Torino 1976, p. 922 n. e ss.; L. Olivato, in Dopo Mantegna - Arte a Padova e nel territorio nei secoli XV e XVI, Milano ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] attraverso le esperienze del seguito veronese di Andrea; né certamente Girolamo trascurò di guardare alla . Brugnoli, Verona 1974, pp. 141-152 (Gir.); G. Mariani Canova, Dopo Mantegna (catal.), Padova 1976, p. 160 (Francesco); P. P. Brugnoli, Cod. ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...