PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] la testimonianza dell’umanista padovano Girolamo Campagnola, erano «tanto belli che AndreaMantegna ne faceva grandissimo conto» (cit. da Vasari, 1568, 1971, p. 69). Mantegna sembrerebbe poi aver avuto presente anche l’Ebbrezza di Noè del Chiostro ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] Cremona 1996; L. Syson, Reading faces. G.C. Romano's medal of Isabella d'Este, in La corte di Mantova nell'età di AndreaMantegna…, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, pp. 281-294; M.C. Brown - S. Hickson, Caradosso Foppa, in ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] è inserito in una cornice con fregio a grottesche, i cui motivi romaneggianti manifestano il debito verso l'arte di AndreaMantegna (Id., 1987). In data imprecisata il G. sposò Ginevra Barbarossa, dalla quale ebbe sette figli: Camilla, Elisabetta e ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] primi insegnamenti di pittura dal padre, che lo spronò molto a perfezionarsi nell'arte; in tenera età copiò un disegno di AndreaMantegna, che era stato regalato al padre da C. Braccesco; e si esercitava anche nel modellare (Soprani). A quindici anni ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] permise di evincere che G. nel 1461 stava accingendosi a miniare il Messale, ed era già in contatto con AndreaMantegna. Nel 1918 Toesca attribuiva a G. una miniatura ritagliata, allora identificata come la Disputa di s. Caterina d'Alessandria ...
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LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] (De Marchi, 1993). D'altro canto l'accostamento a Nicolò Solimani, pittore che meditò sulle opere mantovane di AndreaMantegna, introduce un ulteriore punto di riferimento nella maturazione del giovane L., ma non è sufficiente a chiarire del tutto ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] avuto qualche proposta di lavoro, ma rimase ancora al servizio del Gonzaga; in aprile si recò a Padova per invitare AndreaMantegna a porsi al servizio del marchese Ludovico (Braghirolli, 1876, p. 612); in settembre, dopo un breve soggiorno a Firenze ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] del C.: la personale di Gustav Klimt alla Biennale veneziana, i mosaici di Ravenna e la Pala di S. Zeno di AndreaMantegna a Verona. L'anno seguente Laurenti decise di chiudere la scuola di pittura e il C. aprì un proprio studio continuando (fino ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] soprastante; per la parete sinistra e la pala d'altare furono ingaggiati, con contratto a parte, i padovani Nicolò Pizolo e AndreaMantegna. I soci si impegnavano, per un compenso di 350 ducati, a terminare i lavori entro il dicembre 1450: una prima ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] questo periodo risale anche la commissione per l'ornamento in legno intagliato destinato a incorniciare il dipinto eseguito da AndreaMantegna per l'altare maggiore della chiesa veronese raffigurante la Madonna col Bambino e santi. A tal proposito G ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...