BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] rinnovato più tardi con Donatello a Padova e con Andrea del Castagno a Venezia. Proprio nei due libri di . ricevette., in occasione del matrimonio della figlia Nicolosia con il Mantegna, una dote per la medesima di 20 ducati dalla Scuola Grande ...
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AVANZI, Jacopo
F. Flores d'Arcais
Pittore bolognese del sec. 14° il cui nome e la cui origine sono noti dalla Crocifissione, firmata "Jacobus de Avanciis de Bononia", conservata presso la Gall. Colonna [...] Trionfi bellissimi [...] che afferma Gerolamo Campagnola che il Mantegna li lodava come di pittura rarissima". Inoltre, ancora Paragone 32, 1981a, 373, pp. 3-16; id., Una postilla ad Andrea de' Bartoli per un dipinto su tavola, ivi, 1981b, 375, pp. ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] . Francesco, arrivò a 2000 pezzi, con esemplari di A. Mantegna, Parmigianino, A. Pollaiolo.
Poco dopo iniziò una lunga serie inserito tra i 35 ostaggi richiesti perentoriamente dal generale Andrea Massena e inviati al quartier generale di Udine allo ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] .
Insieme con il Bassiano il C. fu nominato esecutore testamentario di, Andrea Briosco l'8 marzo 1532 (E. Rigoni, Testamenti di tre scultori , Maine, 1976, nn. 50-52; F. Cessi, in Dopo Mantegna, Arte a Padova e nel territorio nei secc. XV e XVI, ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] ), Giorgio e Francesco figli di Baldassarre (Portogruaro, 1520), Andrea de Pilacurta e Antonio de Pillacurte accertati a Savona e con possibile richiamo alla Pala di S. Zeno di Mantegna a Verona. Sontuoso l’apparato di ispirazione veneziana della ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] Venezia, che fu trasformato e ampliato appunto dal doge Andrea Dandolo (1306-1354), il quale lo fece decorare de' Menabuoi: Iconography and Style, Ann Arbor 1973; Da Giotto al Mantegna, cat. (Padova 1974), Milano 1974; M. Gregori, Presenza di Giusto ...
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GRANDI, Giovanni Girolamo (Gian Girolamo, Girolamo)
Michele Di Monte
Figlio del lapicida vicentino Giammatteo e di Eva Brunello, nacque a Padova, dove il padre si era trasferito da qualche anno, nel [...] più "moderna", non solo assimilabile alle cose di Andrea Briosco detto il Riccio - verosimilmente conosciuto di Cles, in Studi trentini, L (1971), pp. 405-407; Id., in Dopo Mantegna. Arte a Padova e nel territorio nei secoli XV e XVI, Padova 1976, p. ...
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BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] la sua arte si formò sotto l'influsso del grande conterraneo Mantegna. Passò poi a Venezia e qui rimase per tutto il resto 828, 21). Da Marcantonio Michiel sappiamo ancora che in casa di Andrea Odoni a Venezia vi era un officiolo di cui il B. aveva ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] Ficino e Giovanni Pico, artisti come Raffaello, Mantegna e Michelangelo, nonché teologi come Savonarola, Lutero 121-22; V. Rossi, Di alcuni libri di ventura, in Le lettere di messer Andrea Calmo, App. IV, Torino 1888, pp. 460-462; (L. Baer) Die ...
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MAINERI, Giovanni Francesco
Federica Veratelli
Nacque a Parma da Pietro, pittore (atto notarile del 1503, in Franceschini, p. 479: "Ioanne Francisco de Mainerii de Parma filio quondam Magistri Petri [...] M. come miniatore sotto l'influenza di A. Mantegna, che contribuirebbe a chiarire in parte il suo pittura in Italia. Il Quattrocento, II, Milano 1987, pp. 699 s.; D.A. Brown, Andrea Solario, Milano 1987, pp. 88, 134, 161, 165 tav. 121, 198, 206 n. ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...