BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] , pp. 279, 288-290;L. Magagnato, Da Altichiero a Pisanello (catal.), Venezia 1958, p. 102; G. Fiocco, L'arte di AndreaMantegna, Venezia 1959, pp. 89 s.; National Gallery Catalogues: M. Davies, The Earlier Italian Schools, London 1961, pp. 93 s.; U ...
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PIZZOLO, Niccolò
Giuseppe Fiocco
Scultore e pittore, nato probabilmente nel 1421 a Padova o nel contado, morto nel 1453 a Padova. Pizzolo fu non cognome ma soprannome, datogli forse perché dei fratelli [...] fu aiuto di Donatello per l'esecuzione di dieci angeli per l'altare del santo. Il 16 maggio 1448 assumeva con AndreaMantegna la commissione di dipingere le pareti della cappella Ovetari agli Eremitani di Padova; un dissidio, sorto tra i due artisti ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Pacher (Domenico e F. da Tolmezzo). A Venezia la scuola iniziata da Giovanni Bellini, figlio di Iacopo e cognato di AndreaMantegna, ebbe sviluppi meravigliosi, adoprando il colore nei suoi rapporti di tono per esprimere forma, luce e aria. È inutile ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] che attraverso il Pisanello, approdano a Verona con Iacopo Bellini (Crocifisso al Museo civico); l'affermazione piena vi è portata da AndreaMantegna, che lascia tra il 1457 e il 1459 il suo famoso trittico in S. Zeno. Ma Domenico, e più Francesco ...
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VIVARINI
Vittorio Moschini
. Famiglia di pittori muranesi operanti a Venezia tra il 1440 circa e i primi anni del sec. XVI. La loro attività fu in qualche modo parallela a quella dei Bellini ma con [...] L. Planiscig, in Boll. d'arte, n. s., I (1921-22), p. 427 segg.; II (1922-23), p. 405 segg.; G. Fiocco, l'arte di AndreaMantegna, Bologna 1927, p. 167 segg.; R. Longhi, in Vita artistica, I (1926), p. 131 seg.; G. Castelfranco, in Boll. d'arte, n. s ...
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MEISS, Millard
Ales Rojec
Storico dell'arte statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 25 marzo 1904, morto a Princeton (New Jersey) il 12 giugno 1975. Dopo aver studiato architettura all'università [...] in The great age of fresco: discoveries, recoveries and survivals (1970).
I suoi interessi per la miniatura (AndreaMantegna as illuminator, 1960; Illuminated manuscripts of the Divine Comedy, 1969, scritto in collaborazione con P. Brieger e ...
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SPERANDIO da Mantova
Adolfo Venturi
Scultore e medaglista. Figlio di Bartolomeo di Sperandio orafo, nacque circa il 1425; morì circa il 1495. Nel 1445 e nel '47 si trovava a Ferrara, dal '60 al '77 [...] .
Il busto d'Ercole I d'Este, tra le opere migliori dello scultore, porta impresso il ricordo d'AndreaMantegna nel taglio del profilo acuto, imperioso, con esigue labbra serrate da volontà inflessibile. Rapido, facile, benché alquanto negletto ...
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GIORGIO Chiulinovich detto Schiavone
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Scardona (Dalmazia) verso il 1434, morto ivi fra il 3 ottobre 1504 e il 4 novembre 1505. Lo troviamo nel 1456 nella casa padovana [...] di Parigi. Lo S. è il rappresentante più tipico della pochezza dell'arte locale padovana alla scomparsa del vero caposcuola AndreaMantegna: che essa non seppe né capire né imitare. Anche lo S. del resto, come quasi tutti gli scolari dello Squarcione ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] di ideare, sì che i ritratti del Pisanello, di Masaccio, di Andrea del Castagno, del Pollaiuolo, del Botticelli, come quelli di tutti il ritratto si orienta intorno ai divergenti esempî del Mantegna e di Antonello da Messina. Il primo, nei ritratti ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] offerte all'estro creativo. Michelangelo è perfetto nel disegno, come Leonardo nel lume, Tiziano nel colore, AndreaMantegna nella prospettiva, Gaudenzio nell'espressione, Raffaello nella grazia, Polidoro nella forza. Questi, i concetti innovativi ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...