FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] d'Ungheria Mattia Corvino scrisse ai Rettori di Bologna perché gli concedessero d e di secondo letto. Ma il figlio Andrea, dopo di ciò, tornò per sempre, a Papes..., I, paris, 1878, pp. 83 s., 108 s., II, ibid. 1879, pp. 24 s.; C. Canetta, Aristotele ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] sottarco il Beato Andrea Caccioli, i Ss. Ludovico da Tolosa ed Elisabetta d'Ungheria. Nelle fisionomie in Italia. Il Seicento, Milano 1989, I, pp. 376, 381; G. Sapori, ibid., II, p. 766; P. Zampetti, Pittura nelle Marche, III, Firenze 1990, pp. 230 s ...
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PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] , ma redatto in realtà da Giovanni Andrea Lazzarini (ibid., pp. 75-85 d’altare, perduti, S. Edoardo III re d’Inghilterra e S. Stefano re d’Ungheria di Urbania. La Collezione Ubaldini. Catalogo generale, I-II, Ancona 1999, passim; M. Dugoni, in La ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] di Londra), i panneggi della Maria d'Ungheria e l'attitudine del Filippo II rivelano anche forti debiti rispetto alla plastica passim; G.L. Gorse, Committenza e "ambiente" alla corte di Andrea Doria a Genova, in Arte, committenza ed economia a Roma e ...
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DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] e di un altro cominciato con S. Andrea Avellino e s. Francesco di Paola, Luigi di Francia e s. Elisabetta d'Ungheria, oltre a S. Giovanni Battista), 1959, II, pp. 1002 s.; Donato da San Giovanni in Persiceto, I conventi dei frati minori cappuccini d. ...
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MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] le Ss. Clara ed Elisabetta d'Ungheria. Sempre nel 1732 realizzò i cappella del santo in S. Andrea delle Fratte (Bracci eseguì in Zibaldone baldinucciano (circa 1720), a cura di B. Santi, II, Firenze 1981, p. 114; Chracas. Diario ordinario, 22 ott ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] del cardinal Andread'Austria, figlio dell'arciduca Ferdinando (ubicazione ignota). Nel 1580 eseguì una pala d'altare per porta la dedica a Maddalena d'Austria, regina d'Ungheria e Boemia, sorella dell'arciduca Ferdinando II. Il nome del vescovo ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] e Andrea Corsini IId'Inghilterra, copia di un originale del prozio Benedetto (firmato e datato 1766: Rettorato dell'Università di Bologna); una Decollazione del Battista (1750 circa: Cento, S. Biagio); due ovati con S. Elisabetta regina d'Ungheria ...
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CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] Carità e un medaglione di Andrea Briosco, il Riccio). Sempre chiarita con le autorità primaziali d'Ungheria la sua effettiva posizione nei moti (Il castello di Stefano Fáy a Fáj), in Magyar Néplap, II (1857), p. 775; F. Cesca, Elogio funebre in lode ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] e cancelliere segreto sotto il regno di Ladislao II (1490-1516) - che G. potrebbe aver in marmo rosso d'Ungheria, sono tipicamente fiorentine nel disegno d'insieme e S. Spirito a Firenze, opera di Salvi d'Andrea (1487).
Nello stesso anno G. eseguì a ...
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