Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] di media dimensione.
Il '500 è ancora un secolo di relativa prosperità e potenza e la "renovatio urbis" di AndreaGritti, e le splendide costruzioni private e pubbliche degli anni successivi ci consegnano il volto di una città ricca, capace di ...
Leggi Tutto
Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, [...] Ebrei in alcuni immobili del Ghetto.
In un clima tutt'altro che ostile come quello del dogado di AndreaGritti, il collegio in primo luogo aveva riconosciuto che tali operazioni erano state quantitativamente importanti, sia nell'edilizia abitativa ...
Leggi Tutto
Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] più contrassegnata dalla navigazione e dal commercio che dai corsi universitari. Fugace - nel caso di Cristoforo Moro e d'AndreaGritti - la parvenza di Padova e senza esito dottorale. Non si scova, insomma, un doge con laurea! Compare, ogni ...
Leggi Tutto
Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] , Venezia 1990. È poi importante sottolineare che i primi decenni del secolo, sotto il dogado di AndreaGritti, furono caratterizzati da progetti di riforme giuridico-amministrative di grande rilievo, che evidenziavano proprio la sempre maggior ...
Leggi Tutto
FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] Repubblica. Criterio direttivo, in effetti, della politica di questa l'andare "ad ogni rottura" - come dirà in novembre il doge AndreaGritti -, piuttosto "che permettere che" F. "non stia in stato". Certo che il Borbone, dopo il ritiro di F. a Crema ...
Leggi Tutto
VECELLIO, Tiziano
Charles Hope
VECELLIO, Tiziano. – Primogenito di Gregorio e di una Lucia, nacque a Pieve di Cadore probabilmente attorno al 1489.
La sua famiglia occupava una posizione di rilievo [...] di Parigi, era da ritenersi l’opera migliore eseguita da Tiziano fino ad allora.
Nel 1523 affrescò per il doge AndreaGritti una cappella in palazzo ducale, distrutta nel XVIII secolo. Più tardi, nel corso del medesimo decennio, realizzò quella che ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] re "cassa" il G. "di soi stipendi", laddove - lo fa notare il 16 marzo al Senato veneziano il provveditor generale AndreaGritti - lo stesso si guarda bene dal fare altrettanto con i militari suoi connazionali. "Vuol ridursi su le sue lanze bone", a ...
Leggi Tutto
SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...]
Nel documento Sebastiano, designato unicamente «architectus», appare quindi già ben inserito, in pieno dogado di AndreaGritti, nel fervido milieu intellettuale e artistico della città lagunare, dove doveva trascorrere il successivo decennio, senza ...
Leggi Tutto
MICHIEL, Marcantonio
Gino Benzoni
MICHIEL, Marcantonio. – Nacque a Venezia nel 1484 dal patrizio Vittore di Michiel e Paola di Silvestro Pessina, di famiglia non ascritta al patriziato.
Ebbe come fratelli, [...] , provveditore all’Armar, dei 41 elettori del doge nel 1523 e dei 14, tra questi, ostinatissimi a non voler doge AndreaGritti, aveva suscitato un certo scalpore una sua veemente intemerata in Senato, l’8 maggio 1512, contro l’abbigliamento e i ...
Leggi Tutto
EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] crebbe quando, a partire dal febbraio del 1508, gli furono messi a fianco altri due provveditori, Giorgio Corner e AndreaGritti, tanto che, dopo una serie di lamentele fece richiesta di essere rimpatriato. Aveva nel frattempo continuato ad espletare ...
Leggi Tutto