(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] lo stesso avvenne in S. Maria dei Servi, iniziata da Andrea Manfredi (1386) ma compiuta molto più tardi. Invece S. anche l'arte di questo maestro bolognese doveva esser vinta dalla gloria di Raffaello. Nel 1516 giunge a Bologna la Santa Cecilia ...
Leggi Tutto
I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] sola Germania. A trascinarlo verso i fantasmi del palcoscenico e della gloria capitò nel 1747 a Pisa il "pantalone" Darbes. Più , su proposta di Giuseppe Maria Chénier, fratello di Andrea, gli restituiva invano la pensione. Mille cinquecento lire ...
Leggi Tutto
Nato a Napoli il 24 maggio 1647, morto ivi il 22 novembre 1717, fu avvocato famoso, fiscale della Real Giurisdizione e fino al 1713 lettore di feudi nell'università. Seguace ardente di Lionardo di Capua [...] suscitato dal Di Capua, da Tommaso Cornelio e da Francesco d'Andrea, non esclusi i cosiddetti ateisti, com'erano chiamati allora in in italiano da Eleonora Pimentel Fonseca (1790). Ma la gloria maggiore del C. e di suo figlio Domenico (1670-1770 ...
Leggi Tutto
BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Sere Francisco da Pisa et a Sere Bartolo da Sassoferrato et ad Sere Andrea da Monte Biano et a più persone" (D. Segoloni).
1354: quaestio enfatiche si alimentava la fama di Bartolo. La gloria lo aveva raggiunto già in vita, con riconoscimenti d ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] scrupoli, né un avido autointeressato; anelava piuttosto alla gloria, intesa in senso umanistico: un successo mondano, basilica di S. Pietro voluto da Paolo V, la cappella di S. Andrea andò distrutta. Nel 1623, il grandioso monumento funebre di P. fu ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] nella Napoli del suo tempo, quello dei Francesco D’Andrea (1625-1698), dei Gian Vincenzo Gravina (1664-1718 era stato da meno, dimostrando con le sue opere di essere «nato per la gloria della patria e in conseguenza dell’Italia» (Vita, cit., p. 53).
...
Leggi Tutto
DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] Suzzara, col quale - stando ad una testimonianza di Giovanni d'Andrea ripresa da Domenico da San Gimignano e ricordata dal Diplovatazio, dall' veneta. Ancora del 1288 è il documento riportato dal Gloria ad attestare per quell'anno la presenza del D. ...
Leggi Tutto
LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] rappresenta dunque una metafora della sublimazione della gloria del LUDOVISI, Ludovico dalla dimensione temporale dalla pratica del dono. Fra i dipinti di Leonardo, Raffaello, Andrea del Sarto e Domenico Beccafumi, il Noli me tangere del Correggio ...
Leggi Tutto
CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] gran parte scritto nel periodo pavese, a contatto con Andrea Alciato e Oto Lupano (1538), venne pubblicato solamente fu inferiore ad alcuno e di cui maggiore ancora sarebbe la gloria, se non l'avesse oscurata coll'apostasia della cattolica Religione ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] di essere pubblicata la Palma rifiorì più volte, ed ebbe la gloria di una seconda redazione (retractatio), che è quella giunta fino a esempio) scrivendo, molto probabilmente dietro l'esempio di Andrea Cappellano, una vera e propria ars amatoria, sia ...
Leggi Tutto
inseguire
v. tr. [dal lat. insĕqui, comp. di in-1 e sequi «seguire»] (io inséguo, ecc.). – 1. Correre dietro a chi fugge, o anche a chi corre, cercando di raggiungerlo (di solito con intenzione ostile, o anche per afferrarlo, arrestarlo, e...