PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] Intendente di tutte le arti, amico, consigliere e incitatore di Andrea Appiani e dei suoi colleghi di Brera e di altri più giovani a sé, che, dopo il Giorno, è il maggiore titolo di gloria del poeta lombardo. L'ironico precettore d'amabil rito è qui ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] sola Germania. A trascinarlo verso i fantasmi del palcoscenico e della gloria capitò nel 1747 a Pisa il "pantalone" Darbes. Più , su proposta di Giuseppe Maria Chénier, fratello di Andrea, gli restituiva invano la pensione. Mille cinquecento lire ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] spregiativo di barocco si trasforma in titolo di gloria.
L'architettura barocca. - Giudicata con dispregio durante Maria di Carignano a Genova, per l'interno al Gesù e a S. Andrea della Valle a Roma; Santino Solari costruì tra il 1614-34 il duomo di ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Valchiusa, sede d'un arcivescovado.
La città è situata in eccellente posizione geografica, là dove il Rodano entra definitivamente in pianura e dove s'aprono, [...] d'un'abside grandiosa, contemporanea della cattedrale.
Ma la gloria di Avignone data dal sec. XIV; da quando cioè Vernaissin (Les Villes d'Art célèbres), s. a. (1910); R. Andre Michel, Avignon, les fresques du Palais des Papes, Parigi 1920; L.-H ...
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FOSCOLO, Ugo
Ireneo Sanesi
Il 6 febbraio del 1778, da Andrea Foscolo e da Diamantina Spathis, nacque, nell'isola di Zante, il poeta, al quale i genitori imposero il nome, tradizionale nella famiglia [...] fu la maggiore caratteristica del suo spirito e la più costante generatrice delle sue azioni. Ed egli, fra gli allettamenti della gloria e le seduzioni dell'amore, intravisto e goduto ora nelle pure linee di qualche a noi ignota fanciulla, ora, come ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] Garve-Feder assunse contro la Critica della ragion pura. Quanto alla gloria, che sollevò il musicista e il filosofo ad eroi nazionali, , perché la sua immaginazione è inesauribile.
B., dice acutamente André Pirro (L'Esthétique de J.-S. B p. 444), ...
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Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] pubblica biblioteca Lucchesiana fondata nel 1765 dal munifico vescovo Andrea Lucchesi-Palli, ricca di 25.000 volumi e 1863 distaccandosi da Agrigento.
Ma ciò che particolarmente forma la gloria di Agrigento e vi attrae i visitatori da ogni parte del ...
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Il grande musicista tedesco nacque a Bonn il 15 o 16 dicembre 1770. D'origine fiamminga, la famiglia B. era di condizione modesta. A miglior grado sociale era pervenuta con l'avo Ludwig, stabilitosi a [...] e disconoscimenti, la rinomanza cresceva e cominciava ad accostarsi la gloria. Critici e scrittori come Federico Rochlitz ed E. T. al pianoforte, il compagno di giovinezza di Schiller, Andrea Streicher, e sua moglie Nanette Stein, i medici oriundi ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] , il suo salire verso la perfezione e la gloria. Il grande altare con l'Incoronazione della Vergine G. B., in Burl. Mag., LI (1927), pp. 264-67; A. Venturi, Ritratto del Doge Andrea Vendramin per G. B., in L'Arte, XXX (1927), pp. 1-2; A. L. Mayer, ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] II Corinzî, XI, 14; Atti, XII, 7; XXVI, 13), della natura cioè della gloria di Dio (cfr. Luca, II, 9), al pari delle stelle (cfr. I Cor., Barnaba agli Uffizî; G. L. Bernini, in Sant'Andrea delle Fratte), si perdono nella contemplazione mistica (P. ...
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inseguire
v. tr. [dal lat. insĕqui, comp. di in-1 e sequi «seguire»] (io inséguo, ecc.). – 1. Correre dietro a chi fugge, o anche a chi corre, cercando di raggiungerlo (di solito con intenzione ostile, o anche per afferrarlo, arrestarlo, e...