EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] 1274 durante il secondo concilio di Lione, gli E. di s. Agostino manifestarono un impulso espansionistico anche fuori di Italia con la costituzione di province in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna e Ungheria, così da contarsene complessivamente ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] a Genova sulla base di modelli di Leone. Questo secondo gruppo di opere (un busto di Maria d'Ungheria e due quadri con Carlo quanto trascurate della sua maturità stilistica), le tavole diAndrea Vesalio, i disegni da Polidoro da Caravaggio, i ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] nel 1755 eseguì per S. Andrea a Parma un dipinto con Il Trionfo della Religione (oggi nella chiesa di S. Pietro) dove già . avrebbe fatto "si crede per un ministro della Regina d'Ungheria" (Scarabelli Zunti, Docum. …).
Nel 1775l'Appiani, insieme con ...
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BIRAGO, Giovanni Pietro
Paul Wescher
Già noto come "Maestro del libro d'orazioni di Bona Sforza di Savoia", o come "Pseudo Antonio da Monza", questo miniatore lombardo che dopo Cristoforo de Predis [...] l'arrivo a Milano da Mantova, nel 1476, di Zoan Andrea: è appunto in questo torno di tempo che iniziò l'attività incisoria del B., che cfr. Hermann, 1923). Per János Vitéz, vescovo di Veszprém in Ungheria, il B. dipinse nove miniature grandi e ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] la regina madre Agnese diUngheria da un maestro principale formatosi nell'ambito della Weltchronik di Rudolf von Ems (San . I, 100; lat. III, 111) risalenti al dogato diAndrea Dandolo (1343-1354), nei quali si manifestano il raffinato classicismo ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] per opera diAndreadi Jacopo d'Ognabene e di Gilio Pisano, adornavano l'altare della cappella di S. Jacopo nella cattedrale di S. le dieci placchette della corona di s. Stefano d'Ungheria, altrimenti nota come Sacra Corona d'Ungheria, del sec. 11° ( ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] e ventimila fanti armati dal re diUngheria, per un totale di oltre ottantamila uomini. La bolla Ecclesiam impiegato per il finanziamento dell’ospitalità a Roma prima di Tommaso Paleologo e poi di suo figlio Andrea: si veda K.M. Setton, The Papacy, ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] A. P., Vicenza 1965; Id., Le chiese e i ponti di A. P., Vicenza 1966; J. Ackerman, P., Harmondsworth 1966; A. Zador, La penetrazione delle forme palladiane in Ungheria, in Bollettino del CISA Andrea Palladio, VIII (1966), pp. 134-150; H. Spielmann, A ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] committenza angioina del ciclo - segnatamente di Maria d'Ungheria, moglie di Carlo II -, nel quale sono degli Spagnoli in S. Maria Novella a Firenze, opera del più tardo e modesto Andreadi Bonaiuto, ma da Vasari (Le Vite, II, 1967, pp. 195-196) - ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] certo in tal senso è proprio la statua inserita all'interno della Porta di Capua (v. Capua, Porta di), per la quale vale la quasi contemporanea testimonianza diAndrea d'Ungheria (1882, p. 571): "ibique suam ymaginem in eternam et immortalem memoriam ...
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