CASTIGLIONE (de Castellano, de Castillione, de Castellione), Niccolò
Helena Kozakiewicz
Ricordato nelle fonti anche come "Nicolaus Italus","Nicolaus Florentinus",nacque probabilmente nel 1485-90 in [...] è accettabile l'ipotesi che verso il 1516 lavorasse in Ungheria con Bartolomeo Berrecci, e che verso il 1519 sia stato della corrente palladiana, in Bollett. del Centro internazionale di studi d'architettura Andrea Palladio, II (1960), pp. 42-45; Id ...
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CELLINI, Baccio (Bartolomeo)
Ladislas Gerevich
Figlio diAndrea e fratello di Giovanni (padre di Benvenuto) nacque a Firenze intorno al 1447, dato che nella portata al catasto del padre nel 1487 risulta [...] C. a corte e per il suo cospicuo ruolo nelle costruzioni.
Durante il suo soggiorno in Ungheria il C. era assistito dal fratello, Francesco, probabilmente meno capace di lui, visto che non è ricordato altrimenti (Milanesi, in Vasari, III, p. 345 n. 1 ...
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Miniatore e umanista (n. in Ungheria 1430 circa - m. Bologna dopo il 1471), familiare di Giovanni Hunyadi (v.). Certosino (dal 1445 circa), vicario, poi (1469) priore della Certosa presso Ferrara, consigliere [...] (1471 circa) a Pavia. Scrisse e miniò per Mattia Corvino il De regiis virtutibus (1467), ora alla Biblioteca Vaticana, e per Ercole I d'Este il De origine clarissime illustrissimeque domus (attualmente alla Biblioteca Estense di Modena). ...
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