GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] di tranquillità interrotto nel 1416 per l'avanzare delle truppe di Braccio da Montone (Andreadi Boemia e Ungheria. Stando a Niccolò da Fara, solo quando G. si diresse alla volta di Vienna egli informò i suoi compagni di viaggio della decisione di ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] periodo che va «dai fatti d’Ungheria all’esplosione di Krusciov»33; secondo uno schema che di agente segreto («agens in rebus») al servizio di Elena; Ecce Deus diAndrea Nardi (2006), costruito su una serie di delitti a ridosso del concilio di ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] viene altresì enfatizzato il ruolo storico-culturale del cattolicesimo nei processi di costruzione dell’identità nazionale. A questo proposito, Andrea Riccardi parla di «teologia delle nazioni» di Karol Wojtyla: una teologia della storia che vede il ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] copiata da un assistente e seguace del F., Lorentino d'Andrea, su una parete laterale della cappella Carbonati in S. Miracolo di s. Antonio da Padova, la Stigmatizzazione di s. Francesco e un Miracolo di s. Elisabetta d'Ungheria. Probabilmente ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] Andrea Busiri Vici, autore anche dell'interpretazione medievale di S. Maria in Cappella. Le ricerche di Krautheimer ormai in rovina, si dovette ricorrere al contributo della regina d'Ungheria, in visita a Roma (Righetti Tosti-Croce, 1996). La ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] sullo stato degli ordini regolari, nominandone segretario monsignor Andrea Bizzarri, che con l’aiuto del cappuccino Giusto , Stati Uniti, Ungheria, Albania, Sud-America.
Conclusioni: frati e clero regolare nei processi di modernizzazione
A partire ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] ricevettero un quartiere proprio, adiacente alla chiesa di Sant'Andrea. A Durazzo terminava l'itinerario che, attraverso re d'Ungheria probabilmente influirono alquanto sul tenore degli scambi. Parallelamente tuttavia, allo scopo di rassodare l ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] venuti da fuori, né da presenze di straordinaria qualità (come fu quella di Francesco Petrarca), né dalla vivacità di centri culturali come fu per la cancelleria, soprattutto ai tempi del dogado diAndrea Dandolo (33).
Se l'ambiente lagunare ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] italico, "Studi Veneziani", n. ser., 5, 1981, pp. 15-32.
11. Sul Michiel, cf. Id., Il testamento diAndrea Michiel ambasciatore veneziano in Ungheria, "Studi Veneziani", n. ser., 7, 1983, pp. 223-232.
12. Per i da Carbonara, cf. Gerolamo Biscaro ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] monopolio del commercio consistesse nell'eliminare i concorrenti dai mercati di sbocco. Nell'anno 1217 il re Andrea II d'Ungheria fu costretto a rinunciare a Zara; nel 1228 si tentò di costruire un'alleanza con le città minori delle Marche contro ...
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