Pittore senese (n. 1440 circa - m. 1514 circa). Continua, fin entro il sec. 16º, la tradizione del Vecchietta e di Benvenuto di Giovanni. Opere nella Pinacoteca di Siena (Madonna in trono e Santi, firmata [...] e datata 1500; Adorazione dei pastori, circa 1470-80) ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] al 1469, ma solo nell'85 veniva pavimentata la cappella maggiore, e nel 1513 AndreadiNiccolò Loredan metteva a disposizione dei frati una somma "per far la cupola di piombo e banchi e poggi e sepolture nel presbiterio" (Sanuto, XVII, col. 181 ...
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Pittore (Castagno di San Godenzo, Mugello, 1421 circa - Firenze 1457), tra i maggiori del Quattrocento fiorentino. Dopo un periodo formativo in cui risentì dell'influsso di Masaccio, Filippo Lippi, Donatello [...] (Berlino, Gemäldegalerie) per S. Miniato fra le Torri; nel 1456 affrescava il monumento a Niccolò da Tolentino in S. Maria del Fiore. Negli affreschi di S. Zaccaria A. si rivela personalità decisa, in stretto rapporto con Masaccio e più ancora ...
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Andreadi Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] . Anche per il monumento funerario diNiccolò Acciaiuoli (m. 1365) nella cappella di Tobia nella certosa del Galluzzo, Offner, A critical and historical Corpus of Florentine Painting, IV, 1, Andreadi Cione, Painter, New York 1962, pp. 7-10, 14-20, ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] più tardi, fece anche il nipote Andreadi Nino.
La figura artistica di A. va ricordata soprattutto per di Pisa Simone Saltarelli, costretto a lasciare la propria città in quanto oppositore dell'antipapa Niccolò V.
L'unica opera firmata e datata di ...
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NICCOLÒdi Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] a Napoli, Musei e gallerie d'Italia 64, 1978, pp. 4-7; A. Tartuferi, Appunti tardogotici fiorentini: Niccolòdi Tommaso, il Maestro di Barberino e Lorenzo di Bicci, Paragone 36, 1985, 425, pp. 3-16; P. Leone de Castris, Pittura del Duecento e del ...
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ANDREAdi Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] Andreadi Iacopo di Ognabene attivo verso il 1314 ai rilievi del paliotto di San Giacomo della cattedrale di Pistoia (gran parte dei rilievi ritenuti diAndreadi 57 ss.; C. L. Ragghianti, Approssimazione a Niccolò d'Apulia, in Domus, 1947, pp. 206 ...
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NICCOLÒdi Buonaccorso (o di Bonaccorso)
G. Chelazzi Dini
Pittore senese attivo nella seconda metà del 14° secolo.
Di N., di cui si ignora la data di nascita, è noto che fu sepolto nel 1388 in S. Domenico [...] sua generazione, a eccezione di Jacopo di Mino del Pellicciaio.Le opere di N. sono state spesso confuse con quelle di Bartolo di Fredi, il quale, tuttavia, non sembra mai interessato alla precisa resa spaziale diNiccolò. A questo proposito vanno ...
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NICCOLÒdi Giacomo (o da Bologna)
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna, figlio di Giacomo di Nascimbene, documentato dal 1353 al 1401, nato probabilmente intorno al 1325 e morto prima del 1404. La più [...] I, pp. 569-581; III, pp. 161-172, figg. 1-50; G. Schmidt, 'Andreas me pinxit'. Frühe Miniaturen von Niccolòdi Giacomo und Andrea de' Bartoli in dem Bologneser Offiziolo der Stiftsbiblothek Kremsmünster, WienJKg 26, 1973, pp. 57-73; C. Ferguson, D.S ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] . 81; T. Fittipaldi, Scultura napol. del Settecento, Napoli 1980, p. 165; V. Rizzo, Niccolò Togliacozzi Canale o il trionfo dell'ornato nel Settecento napoletano, Documenti, I, a cura di F. Strazzullo, Napoli 1982, pp. 131, 171, fig. 48; E. Nappi, La ...
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sardinesco
agg. (iron.) Che caratterizza le sardine e il movimento d’opinione e politico di cui esse fanno parte. ♦ La Spinelli entra poi nel merito dei punti evidenziati dalle Sardine e rilancia «Il numero 5 (“La violenza verbale venga equiparata...