CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] , 1843, pp. 77-80).
La tomba di Pietro da Noceto, umanista e segretario del papa Niccolò V, morto nel 1467, fu commissionata da stimato 50 ducati d'oro il 6 settembre dello stesso anno da Andrea e Giovanni da Carrara (ibid., pp. 346 s.). È pure ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] egli aspirava anche a una attiva carriera di pittore. A questo fine cercò, invano, l'appoggio diAndrea del Sarto (e anche del Rosso). Ippolito de' Medici, Innocenzo Cybo, Giovanni Salviati e Niccolò Ridolfi. Il contratto venne steso a Roma nel marzo ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] Pentecoste, appartiene a un graduale miniato da Niccolòdi Giacomo per il monastero olivetano di S. Michele in Bosco a Bologna.
Databili le eleganze grafiche gaddesche sia la monumentalità severa diAndrea Orcagna. Tra questi dipinti sono il pannello ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] attivi occasionalmente in città, Baldassarre Peruzzi e Niccolò Tribolo. In particolare quest'ultimo fu l direttamente a Genova, dove fu incaricato di dare inizio alla decorazione del palazzo di proprietà diAndrea Doria a Fassolo: il suo intervento, ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] nell'evoluzione artistica del C.: la personale di Gustav Klimt alla Biennale veneziana, i mosaici di Ravenna e la Pala di S. Zeno diAndrea Mantegna a Verona. L'anno seguente Laurenti decise di chiudere la scuola di pittura e il C. aprì un proprio ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] di s. Antonio abate e di s. Niccolò vescovo. La bella esecuzione di questi affreschi gli valse la fama di Firenze 1985, pp. 134-139; A. Paolucci, Il Museo della collegiata di S. Andrea in Empoli, Firenze 1985, pp. 69-72; Historia del arte valenciano ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] poiché piuttosto affini sia alla pala di S. Niccolò Oltrarno sia a quella di S. Croce. La pala per la chiesa di S. Maria delle Grazie, detta semplicità raggiunge però risultati di grande eleganza, tali da ricordare ancora Andrea del Sarto allo Scalzo ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] p. 227). In palazzo Trulli (demolito) nei pressi di S. Andrea della Valle vi era una volta dipinta da Passeri, D. Graf, Die Handzeichnungen des G. P., Düsseldorf 1995; S. Rudolph, Niccolò Maria Pallavicini…, Roma 1995, pp. 212 s., 217, 235-237; D. ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] vescovi: tra questi, Andrea (970-1003) pose le fondamenta dell'autonomia di Laus in forma di vassallaggio diretto del sovrano, Giudizio universale, sulle pareti della cappella fatta erigere da Niccolò Sommariva (m. nel 1403) per la cattedrale, nella ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] di aggiornare progressivamente la sua cauta maniera, formatasi sui modelli diAndrea del Sarto (Andrea d'Agnolo) e Fra' Bartolomeo (Bartolomeo di uno scontro di potere tra i deputati per la restaurazione del duomo e l'"operaio" Niccolò Castelli, ...
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sardinesco
agg. (iron.) Che caratterizza le sardine e il movimento d’opinione e politico di cui esse fanno parte. ♦ La Spinelli entra poi nel merito dei punti evidenziati dalle Sardine e rilancia «Il numero 5 (“La violenza verbale venga equiparata...