GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] de Courtenay (da anni amica riamata diNiccolò Acciaiuoli), a tramare una tela di intrighi a corte, servendosi di Filippa la Catanese di cui parla il Boccaccio, governante ed intima di G., e di quanti odiavano Andrea, il suo temperamento, il suo ...
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Scultore e architetto, nato a Colle di Valdelsa verso la metà del sec. XIII; morto a Firenze nei primi di marzo 1301 o 1302. La leggenda di A., incominciata con la favolosa vita che il Vasari gli dedicò [...] i bassorilievi del Campanile e la porta del Battistero diAndrea Pisano.
Come ad A. architetto, così ad Fiocca, in Rass. d'arte, 1911, pp. 166-120; P. Toesca, Marmi della scuola diNiccolò Pisano, in Rass. d'arte ant. e mod., IV (1917), pp. 93-96; W. ...
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Della celebre famiglia fiorentina, che aveva già acquistato ricchezza e potenza nel regno di Napoli, nacque a Monte Gufoni in val di Pesa, il 12 settembre 1310, da Acciaiuolo A. - al quale Roberto d'Angiò [...] Andrea, marito della regina Giovanna (18 settembre 1345), sembra egli non abbia avuto parte; ma fu specialmente opera sua il matrimonio concluso, nel 1347, tra la vedova e Luigi di Taranto. Da allora Niccolò cominciò ad aver parte notevolissima nel ...
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SANGALLO, Francesco da, detto il Margotta
Géza de Francovich
Scultore e architetto, nato a Firenze il 1° marzo 1494, morto il 17 febbraio 1576. Giovinetto, vien condotto a Roma dal padre Giuliano. Nel [...] Santa Casa in Loreto, rimasta interrotta alla morte diAndrea Sansovino; ne scolpì la Presentazione al tempio e quell'anno, nella carica di capomastro e architetto di S. Maria del Fiore a Firenze. Del 1544 è la medaglia diNiccolò Martelli. La data ...
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Architetto e scultore. Nacque a Durazzo, da tal Niccolò, si vuole intorno al 1425, e morì a Spalato nel 1504-5. La sua tomba si conserva nella cappella della confraternita dello Spirito Santo. Figura fra [...] , il portale di S. Andrea delle benedettine, la chiesa del cimitero, ecc. Opera certa di lui è il battistero di Traù, che fu diNiccolò. Quale scultore, quando non s'ispira a modelli preclari, come nel fregio di putti e festoni che riflette l'arte di ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Andreadi Vercelli (iniziato nel 1219), nella parte superiore del duomo di Ferrara, nella facciata del duomo di Genova sono evidenti influssi di della Chiesa, specialmente durante i papati diNiccolò III (Orsini) e di Martino V (Colonna), fu da ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] preziosa; e si porta, anche a cavallo, la corta giornèa gheronata, di broccato d'oro, che vediamo ondeggiante sulle spalle diNiccolò da Tolentino, nell'affresco diAndrea del Castagno, in Santa Maria del Fiore. In seguito, si porterà sull'armatura ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] quelle promosse da San Luigi di Francia. La prima fu affidata nel 1249 a frate Andreadi Longjumeau e passò per l'Asia diNiccolò; e rimangono assenti 24 anni. Dalla Cilicia, per la Mesopotamia, la Persia, l'altipiano centroasiatico, il Deserto di ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] (e basti ricordare la chiesa di Gannata Ghiorghis, opera diNiccolò Brancaleone veneto, poi bruciata nell' la leggenda del Prete Gianni era così popolare in Italia che Andrea dei Magnabotti le faceva gran parte nei suoi romanzi cavallereschi; come ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] e costumanze della Corte di Ferrara ai tempi diNiccolò III, in Atti e memorie della R. Deput. di st. patr. per la prov. di Romagna, s. 3 del seguente, cappellano del re di Francia - com'egli dichiara - Andrea dovette comporre il suo libro sotto ...
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sardinesco
agg. (iron.) Che caratterizza le sardine e il movimento d’opinione e politico di cui esse fanno parte. ♦ La Spinelli entra poi nel merito dei punti evidenziati dalle Sardine e rilancia «Il numero 5 (“La violenza verbale venga equiparata...