BENVENUTO di Giovanni
Giovanni Tantillo
Figlio di Giovanni di maestro Meo del Guasta, da San Quirico, nacque a Siena il 13 sett. 1436. Idocumenti di archivio pubblicati dal Milanesi (III, 1856, pp. [...] 1480 fucapitano della compagnia militare di S. Giusto, e nel 1490 di quella del borgo S. Maria. La data di morte è incerta e può rintracciare la sua mano in alcuni frammenti di affreschi raffiguranti S.Andrea e due figure maschili.
L'emblematicità ...
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CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] di ventun anni; l'altro, mandato ad apprendere l'arte della pittura a Bologna, vi rimase per tredici mesi senza riuscire a farsi un nome.
Allievo dello scultore veneziano Giusto per la chiesa di S. Domenico in Castello; 10) S. Andrea, eseguitoverso il ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] cui il B. aveva circa quarant'anni) è andata perduta; è giusto quindi nominare a questo punto la Madonna col Bimbo e s. Pietro quali già nella coll. Layard) e quella del museo di Lipsia; i SS. Andrea,Girolamo e Martino (Venezia, S. Giovanni in Bragora ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Andreadi Cosimo Feltrini, il noto specialista in grottesche e ornati, ad affrescare uno stemma di Leone X e di Giuliano privata, con S. Rocco che distribuisce la propria eredità, giustamente assegnato agli inizi del periodo romano (Carroll, pp. 68 ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] : giusto del 1516 è il Ritratto di gioielliere dell'Art Museum di Princeton Andreadi Cosimo Feltrini. Dell'impresa originaria, interrottasi alla morte di Leone X (1521), sopravvivono il Trionfo di Cicerone del G., il Tributo a Cesare diAndrea ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] della pittura antica: dagli affreschi giotteschi diGiusto de' Menabuoi e di Altichiero, fino alle copie dirette da Guariento suo antico mecenate Andrea Cittadella Vigodarzere (Somigliana Zuccolo, p. 235).
Con il conte Andrea aveva condiviso anche ...
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DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] il grado di parentela che unisce a Giovanni Andrea e al D. Giovan Giacomo (cfr. la voce De Magistris Giovanni Andrea, di questo Dizionario cfr. gli affreschi della chiesa di S.Miro a Sorico del 1526), sembra più giusto escluderne la paternità, per la ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] opera documentata, datata 1679, è l'altare della chiesa di S. Andrea della Zirada, per il quale lo scultore rappresentò una Trasfigurazione , n. 4, pp. 84-93; F. Pedrocco, Un memento senescere diGiusto L., in Arte. Documento, 1993, n. 7, pp. 91-93; ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] suoi caratteri stilistici sono certamente estranei a quelli di I.; esso è stato oggetto di un'interessante proposta attributiva di Boskovits (1994, figg. 1, 2, 6) che vi riconosce gli esordi fiorentini diGiusto dei Menabuoi. Tra le attribuzioni più ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] fondamento che fosse suo aiuto durante i lavori (1436-1443) nel convento di S. Marco a Firenze, e con lui lavorava nel marzo dell'anno il gusto del pittore. Nel ciclo di s. Agostino B. si valse dell'aiuto diGiusto d'andrea (cfr. Gaye, I, p. 212 ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...