Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] nel dipingere a fresco che ad olio. Questo giudizio imperiale sembrerà giusto a chi pensi che l'A. era il maggior affreschista vivente Carrara di Bergamo, il ritratto del Monti nella galleria romana d'arte moderna ("le chef-d'oeuvre d'André Appiani", ...
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Architetto. Nacque a Bissone, sul lago di Lugano, nel 1599; morì suicida a Roma il 2 agosto 1667. Solo verso il 1628 mutò in Borromini il suo vero cognome: Castello. Venuto giovanissimo a Roma, portò con [...] medievale con gli affreschi di Gentile da Fabriano e del Pisanello, ma è giusto riconoscere che nello stesso di S. Ivo della Sapienza, che pure appartiene agli anni del pontificato d'Innocenzo X e, alquanto più tardi, col campanile di S. Andrea ...
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Mosén Juan Bosca Almugaver che, rendendo castigliano il suo cognome, si chiamò Boscán, apparteneva alla classe dei ciudadanos honrados di Barcellona, vera aristocrazia municipale arricchita sin dai tempi [...] , Andrea Navagero, ambasciatore della Repubblica di Venezia presso la Cesarea Maestà, avendo occasione di intrattenersi
Il Boscán è ritenuto a giusto titolo il vero iniziatore dell'italianismo in Spagna, a un secolo di distanza dal Santillana, dal De ...
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SAN MINIATO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Gino SCARAMELLA
MINIATO Città della Toscana nella provincia di Pisa da cui dista 37 km. verso levante. La città si dispiega [...] (sec. XV), una tavola d'altare di Neri di Bicci (1463). La chiesa dei domenicani (sec. XVI) ha pitture di Giovanni del Biondo, GiustodiAndrea, Mariotto di Nardo, del "maestro di San Miniato", del Poppi, e di altri; la tomba a Giovanni Chellini ...
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. Famiglia romana. Fu un ramo della famiglia dei Conti di Segni. Le sue origini storiche risalgono a Trasimondo, padre di quel Giovanni Lotario, che fu nel 1198 papa Innocenzo III. La famiglia si stabilì [...] ) e cardinale (1483); Francesco (morto nel 1521) pure arcivescovo di Conza (1494) e cardinale (1517); Iacopo e Andrea (fine del '400), condottieri famosi. Per il matrimonio di Fulvia C. con Mario Sforza di Santa Fiora, questo ramo s'innestò nel 1548 ...
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Scultore, nato a Venezia verso il 1665; morto nel 1737. Fu anch'egli allievo e seguace dell'artista che a Venezia dominava nella scultura barocca: Giusto Lecurt. È sua la statua di Bellona posta sulla [...] 'ingresso dell'Arsenale sistemata intorno al 1682. Scolpì per la facciata della chiesa dei gesuiti le statue di S. Iacopo, S. Giovanni Evangelista e S. Andrea; per la facciata della chiesa dei Ss. Simeone e Giuda il Martirio dei due Santi; la statua ...
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Compositore, nato a Este il 7 maggio del 1769, morto a Trieste il 12 dicembre 1836. Sembra che egli abbia compiuto gli studî, altrove iniziati, presso i maestri napoletani della Pietà dei Turchini. Esordì [...] confronto. Il F. continuò a comporre per parecchi teatri, e anche per la Chiesa, vivendo a Torino dal 1810 al 1817, e a Trieste, ove tenne il posto di concertatore del Teatro Grande, e dal 1819 quello di maestro di cappella e organista di S. Giusto. ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] successo, se dobbiamo credere al già ricordato Andrea Biglia. Dopo un periodo di permanenza a Fiesole, tornò in Lombardia, predicò pp.139-201).
Ed è anche giusto precisare che proprio nella devozione al nome di Gesù B., riprendendo con sviluppi ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] proprio in quanto depositari della conoscenza e del giusto, spettava il compito di regolare la società e renderla virtuosa. Entro sferrato dagli afrancesados alla vecchia respublica iurisconsultorum il D'Andrea s'era rivolto al D. che, difatti, nella ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] diversi di ogni lingua. In quest’ottica Vico, riprendendo una teoria già presente in Giusto Lipsio, 6, pp. 15-49.
Battistini, Andrea (1978), Antonomasia e universale fantastico, in Retorica e critica letteraria, a cura di L. Ritter Santini & E. ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...