MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] con una sterminata produzione affidata alla bottega e ai collaboratori.Tuttavia la personalità di M., come quelle di Arnolfo di Cambio, di Giotto e diAndreadiCione, è indicata dalle fonti in tutta la sua versatilità nelle arti. Ghiberti ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] , p. 55), e soprattutto la tavola del tabernacolo diAndreadiCione, la quale, pur esemplata su un'immagine più antica altamente iconica, esprime tenerezze di affetti e si arricchisce di preziose e originali decorazioni a pastiglia nelle aureole.Non ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] colpe punite, come per es. nei dipinti murali italiani, soprattutto in Santa Croce a Firenze (affreschi diAndreadiCione, 1345 ca.), nella collegiata di S. Maria Assunta a San Gimignano (1393-1413), nella cappella Bolognini in S. Petronio a Bologna ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] diAndreadiCione detto l'Orcagna, datato 1359. Del tabernacolo di G. sono sopravvissuti: un ciclo di in Art Quarterly, X (1947), pp. 40-60; C. Gnudi, Ancora per l'altare bolognese di G. Balduccio, in La Critica d'arte, s. 3, 1949, n. 27, pp. 73- ...
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TRAINI, Francesco
S. Petrocchi
Pittore e probabilmente miniatore attivo a Pisa nella prima metà del Trecento.
La scarna documentazione biografica del pittore è stata arricchita di recente da nuove testimonianze, [...] Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 226) considerava T. come un artista eccellente, seppure erroneamente riconducendolo alla scuola diAndreadiCione, ma soltanto alla fine dell'Ottocento tornavano alla ribalta la figura e l'attività del pittore (Crowe ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] che, sia nell'impianto sia nelle forme, ripete il modello emblematico per l'epoca della Pala Strozzi diAndreadiCione (Firenze, S. Maria Novella).Documentato a Firenze nel 1380 dalla perduta Annunciazione, G. presenta, nelle opere attribuite ...
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NARDO diCione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] Inferno" e che fu "condotta con grande diligenza". Anche Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 217), trattando diAndreadiCione, ricorda l'attività di N., che oltre alla cappella Strozzi aveva lavorato sempre nella stessa chiesa per la cappella maggiore ...
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JACOPO diCione
A.G. De Marchi
Pittore fiorentino, fratello dei più noti Andrea e Nardo, attivo nella seconda metà del 14° secolo.La prima notizia di J. è del 1365, momento in cui la sua attività poteva [...] con la Pentecoste delle Gall. dell'Accademia a Firenze, fatto risalire al 1365-1370. Rispetto alle fisionomie diAndreadiCione, si nota nei prodotti del fratello più giovane una tendenza a raffigurare tipi umani ingentiliti da visi tondeggianti ...
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GHIBERTI, Lorenzo
P. Réfice
Orafo, scultore, trattatista, architetto e pittore fiorentino (1378-1455), autore, negli ultimi anni della sua vita, dei Commentari, che costituiscono, per quanto riguarda [...] sui maestri della scultura, nella quale G. cita l'opera diAndreadiCione e diAndrea Pisano, nominando appena Giovanni Pisano "figliuolo di maestro Nichola" (Commentari, II, 16). Eccezione degna di nota è la lunga biografia (Commentari, II, 17-18 ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] tutto mentre il suo maestro, AndreadiCione detto Verrocchio, concepisce alcuni dei suoi maggiori capolavori (Incredulità di san Tommaso per Orsanmichele, 1467-1473; lavabo di San Lorenzo, entro il 1469; tombe di Giovanni e Piero de’ Medici ancora ...
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