Alighieri (Alaghieri)
Arnaldo D'addario
Delle origini della sua famiglia parla più volte (If XV 73-78, Pd XV 91-96, 130-148, XVI 1-9, 34-35) lo stesso D. per bocca di Brunetto Latini e di Cacciaguida. [...] maggio 1306, quando ne sono ricordati già gli eredi. Dei figli diCione conosciamo una Simona (v.), che dopo la morte del padre andò il Boccaccio - diversi figli, uno dei quali, Andrea, " meravigliosamente nelle lineature del viso somigliò Dante, e ...
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STROZZI
Vieri Mazzoni
Sergio Raveggi
– Famiglia fiorentina abitante nel sesto di San Pancrazio e in seguito, con la suddivisione della città in quartieri, in Santa Maria Novella, nel gonfalone del [...] quale tre generazioni dopo la cappella familiare sarebbe stata affrescata col Giudizio universale di Nardo diCione e arricchita con una pala d’altare diAndrea Orcagna.
Le proprietà rurali, già numerose sul finire del Duecento, erano in massima ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] per qualche tempo a Firenze, mettendo la propria esperienza al servizio di importanti pittori quali Andrea, Jacopo e Nardo diCione, Niccolò di Tomaso e quindi Giovanni del Biondo e Cenni di Francesco. Tale ipotesi trova sostegno nel fatto che vi fu ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] Alessio diAndrea e a Buonaccorso di Cino nel 1347 nella cappella di S. Iacopo del duomo di Pistoia (Ciampi, 1810, p. 146; Bacci, 1911, p. 197).
Stando ad un documento ancora inedito (Chiappelli, 1925), il C. nel 1366 si impegnò con Nardo diCione ad ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] incaricati di curare i fallimenti del defunto Iacopo di Banco Pucci e di Guerruccio diCione Federighi, di cui nel 1397, insieme con il loro fratello maggiore; Andrea, che fu preposto di Prato e protonotario apostolico; Giovanni, che nacque il ...
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MONTE, Andrea
Marco Berisso
MONTE, Andrea. – Rimatore fiorentino vissuto nella seconda metà del secolo XIII.
Di lui rimangono 11 canzoni e un centinaio circa di sonetti, quasi tutti conservati esclusivamente [...] .
Dopo un primo tentativo di identificazione con il ghibellino Monte diAndreadi Ugo Medici, iscritto a . 97b, v. 9) e forse la stessa immediata reazione diCione consentono di collocare la tenzone nello stesso contesto politico in cui si muoveva ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] sempre più tondeggianti, nel tentativo forse di reagire agli elementi di novità introdotti in quel giro di anni sulla scena artistica fiorentina dai principali esponenti, quali Maso di Banco, Stefano, Andrea e Nardo diCione. Tuttavia, la critica ha ...
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iconografia
Anna Maria Francini Ciaranfi
La grandezza di D. s'impose così impetuosamente da portare fin nei contemporanei un interesse vivissimo anche su quella che era stata la sua persona. L'i. dantesca [...] Bellissima, poco dopo il 1350, l'immagine dipinta da Nardo diCione nella cappella Strozzi in S. Maria Novella, già col volto Commedia: immagine fra le più alte ideate per il poeta. Andrea del Castagno (c. 1450), nel notissimo affresco già nella Villa ...
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BENCI diCione
V. Ascani
Lapicida e architetto di origine comacina, attivo a Firenze nel sec. 14° per oltre un quarantennio, fin quasi alla morte, nel 1388. La sua attività, ricostruibile attraverso [...] quali l'anziano Taddeo Gaddi, Orcagna e Andreadi Bonaiuto) incaricati di elaborare un progetto per la continuazione delle navate MKIF 3, 1919-1932, pp. 287-321; R. Niccoli, s.v. Benci diCione, in EI, VI, 1930, p. 595; V. Crispolti, S. Maria del ...
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RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni
Vittorio Celotto
RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni. – Notaio fiorentino, nato probabilmente attorno agli anni Settanta del Duecento. L’Archivio di Stato di Firenze [...] condusse Cione davanti al tribunale della Mercanzia, e tra i testimoni figura Pietro Alighieri, figlio di Dante (nn. 119, 133, 138). Ancora agli Alighieri rimandano altri due atti, entrambi rogati nel 1319 alla presenza diAndreadi Leone ...
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