DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] tangenze stilistiche con opere del D. in Masaccio, nell'Angelico, in Filippo Lippi, Domenico diBartolo, Domenico Veneziano, Piero della Francesca, Andrea del Castagno, Benozzo Gozzoli, Alessio Baldovinetti e nel Perugino, tramite quest'ultimo per le ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] delle quali si trovava al momento in possesso di Giuliano di ser Andrea, erano pressoché completate. Il 26 giugno 1425 iniziata l'11 ag. 1433 dagli aiuti Jacopo diBartolo da Settignano e Simone di Nanni da Fiesole. Nel tabernacolo fu collocata una ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] di G. come pittore di miniature e tavole; Taddeo diBartolo e Martino di Bartolomeo sono stati indicati alternativamente come suoi maestri. Lo sconosciuto pittore Nanni di Giovanni di con i ss. Andrea e Pietro (Siena, S. Andrea).
Nel 1447 la ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] 'opera perduta di Baldo e attraverso questa a Bartolo, sarà nata di scritture di pratica forense dei glossatori bolognesi. Il parere è in favore della canonica di S. Andreadi Mosciano (presso Firenze), contro la badia di Settimo, per la proprietà di ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] Lorenzo Canizzari, Iacopo Germonia e Luca Martini nel 1485 e a Venezia da Andrea Calabrese nel 1489; la Lectura al sesto libro a Brescia da Enrico da esempio di tale libertà di pensiero si suole ricordare che il C. corresse un errore diBartolo sul ...
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CARLO di Tocco (K., , Ka., , Kar., , Karolus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista e longobardista, vissuto tra la seconda metà del XII e il principio del sec. XIII. L'appellativo di Tocco, paese del [...] e ancora gl. si quis fossatum, I, 27, 9, su cui cfr. Andrea d'Isernia nel commento ai Libri Feudorum, rubr. quae sint regalia § via Libelli de iure civili dello stesso Roffredo e in un passo diBartolo in D. 46.8.9. Nella rubr. de interdicto utrobi ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] nel 1394,è stampata a Pavia nel 1494 (ed. Giovanni Andrea Bosco e Michele Garaldi): la quaestio affronta il tema dei rapporti , pur avendo alle spalle l'esperienza della glossa, diBartolo e Baldo, è spesso coscientemente critico: soltanto in questo ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] contemporanee opere diAndrea del Sarto. Lo stesso linguaggio si ritrova nelle due Storie di Prometeo (Monaco , a cura di S. Chiodo - S. Padovani, pp. 226-238; D. Carl, New documents for P. di Cosimo’s portrait of Francesco diBartolo Giamberti, in ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] . 192r-196r. Tre dei predetti scritti (dei due compresinell'opera diBartolo solo il primo) furono stampati, nelle stesse opere, già in da Iacopo da Belviso e da Andrea da Isernia. Ci mancano anche i testi di quattro "repetitiones", sulle quali ...
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MARTINO II d’Aragona (Martino il Vecchio), re di Sicilia (Martino I re d’Aragona)
Salvatore Tramontana
Secondogenito del re di Aragona Pietro IV, detto il Cerimonioso, e della sua terza moglie Eleonora [...] un segnale esemplare, il 1° giugno fece decapitare Andrea nella piazza dello Steri, emblema architettonico del potere chiaramontano Anni in cui in Sicilia, sulla scia probabilmente diBartolo da Sassoferrato, si era andata consolidando un’ottica ...
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