Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] Bertrand e Paolo de Liazari. In quest’ultimo, che fu allievo di Giovanni d’Andrea e contemporaneo diBartolo, in verità è stata riconosciuta da Maffei la presenza di «qualche tratto originale». Nella sua Lectura super Clementinis il canonista, dopo ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] copiata da un assistente e seguace del F., Lorentino d'Andrea, su una parete laterale della cappella Carbonati in S. serpentinate derivava da una precoce vicinanza con il senese Taddeo diBartolo, attivo a Perugia nel 1438. Il blu pervinca della ...
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MASACCIO
Angelo Tartuferi
(Tommaso di ser Giovanni di Mone di Andreuccio). – Nacque il 21 dic. 1401 a Castel San Giovanni, l’odierna San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo, da Giovanni di Mone [...] , oppure del S. Paolo che fu dipinto su di un pilastro del transetto della chiesa del Carmine di Firenze, dalla parte opposta alla cappella Brancacci, con le sembianze diBartolodi Angiolino Angiolini, un magnate fiorentino che aveva ricoperto ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco diBartolodi Stefano di Giamberto.
Il [...] di Francesco di Giorgio, di Bramante, di Antonio da Sangallo il Giovane. Sappiamo inoltre che è molto probabile che abbia conosciuto, oltre a Leonardo, Michelangelo, Andrea pp. 113-137; A. Bartoli, I monumenti antichi di Roma nei disegni degli Uffizi, ...
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Discorso intorno alla nostra lingua
Paolo Trovato
Premessa
Il Discorso intorno alla nostra lingua (o anche Dialogo intorno alla nostra lingua) – uno scritto contro i teorici della «lingua comune» e [...] rapporto tra i testimoni: quella diBartolo Tommaso Sozzi del 1976 (tradizione di Machiavelli. Il quale, nel pieno di un «vendemmiale negotio» e dunque, verrebbe da credere, nel podere avito di Sant’Andrea in Percussina, avrebbe scritto, più o meno di ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] tangenze stilistiche con opere del D. in Masaccio, nell'Angelico, in Filippo Lippi, Domenico diBartolo, Domenico Veneziano, Piero della Francesca, Andrea del Castagno, Benozzo Gozzoli, Alessio Baldovinetti e nel Perugino, tramite quest'ultimo per le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il tramonto del Medioevo
Andrea Bernardoni
Medioevo tecnologico
Per gli oltre dieci secoli entro i quali convenzionalmente si circoscrive il lungo periodo medievale – dalla caduta dell’ultimo imperatore [...] dell’arte, collaborando con artisti di primo piano come Iacopo della Quercia e Domenico diBartolo, tra i principali protagonisti del ‘garzone di bottega’, dedito al tirocinio nelle arti pittoriche presso la bottega fiorentina diAndreadi Michele, ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] e delle scienze. Negli affreschi eseguiti nel Cappellone degli Spagnoli da Andreadi Bonaiuto fra il 1366 e il 1368, le Arti e i nel Palazzo Pubblico di Siena, Giove, Minerva, Apollo e Marte vennero rappresentati da Taddeo diBartolo con i loro ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] di G. come pittore di miniature e tavole; Taddeo diBartolo e Martino di Bartolomeo sono stati indicati alternativamente come suoi maestri. Lo sconosciuto pittore Nanni di Giovanni di con i ss. Andrea e Pietro (Siena, S. Andrea).
Nel 1447 la ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] ss., dove è pubblicato per intero l'opuscolo diBartolo). L'anonimo autore del Fiore di virtù, da parte sua, nel copiare la definizione di gentilezza, riferita nel Convivio a Federico II, pensò bene di mutarne l'attribuzione ad Alessandro, sulla base ...
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