ADEMARO (Ademario)
Claudio Leonardi
Di origine francese, "gallus natione",come dicono le cronache, era già abate del monastero di S. Maria in Cosmedin a Ravenna, quando fu nominato da Innocenzo V, il [...] del suo successore, Androino di Cluny, che incaricò Andrea, vescovo di lodi, di indagare sulla attività dell'abate sublacense, costrinse A., dopo qualche tentativo di resistenza, a lasciare la valle e a recarsi ad Avignone. Si ebbe così la ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] , Pietro Andrea Gammaro, al termine della pubblica cerimonia di condanna del monaco Teodoro, aveva promulgato delle costituzioni con i suoi voti su altri candidati: Farnese, Cibo, Valle. Ma la situazione in conclave appariva bloccata, mentre si ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] maggiore della famiglia: scrive al "senatore" in carica, al capitano del popolo (che però è un suo familiare, Andrea di Vanni nel Dialogo, l'immagine dell'albero è stata ripresa e sviluppata: l'albero nasce nella valledell'umiltà, getta un pollone ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] Da Vienne si discende infatti facilmente la valle del Rodano e la via per l , e bruciati subito dopo su una isola della Senna.
Mentre C. V e Filippo discutevano suo primo commentatore, Giovanni d'Andrea. Tranne la costituzione Dudum a Bonifacio ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] suoi consigli avevano sulla politica della corte transilvana sono nelle relazioni di Giovanni Andrea Gromo al Senato veneziano (Archivio moriva di stenti nell'orrido castello di Déva, a picco sulla valle del Maros. Il 10 genn. 1580 il B. scriveva a ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] 33); l'Erodoto nella versione di L. Valla è nel Regin. lat. 1947, copiato per , Sweynheim Pannartz e Giovanni Andrea Bussi, in Beiträge zur 457, 461, 465; G. Mercati, Per la cronologia della vita e degli scritti di N. Perotti, Roma 1925, pp ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] infatti in questi anni un'attività di predicatore nella valle del Crati, attività che fu legittimata dalla consacrazione a Andrea donò a G. una chiesa vicino a Canale (Pietrafitta, presso Cosenza), dove l'abate diede inizio alla costruzione dell ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] navi di Giovanni Andrea Doria e, dopo avere toccato Savona e Marsiglia, a causa delle difficili condizioni atmosferiche Valle. A conclusione del corso sostenne l'esame de universa philosophia alla presenza dei cardinali Vincenzo Laureo, Girolamo Della ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] ai "fratres in Chisto simul congregati in loco Valle Umbrosa ubi et Aquabella vocatur", fece una donazione a G. venne composta intorno al 1419 dal monaco Andrea da Genova su incarico dell'abate del monastero vallombrosano di S. Bartolomeo del ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] nella regione laziale e poi nella valle spoletana e nella Marca anconetana. sermone per la festa di s. Andrea, il cui spunto è tratto da .E.S.A., Roma 1937; S. Bellandi, Il VI centenario della morte del b. Simone da Cascia, in Boll. stor. agostiniano, ...
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anti orso (antiorso, anti-orsi) loc. agg.le Detto di strumenti e di dispositivi usati per difendersi dall’eventuale aggressione di un orso. ◆ La marcia, 980 chilometri, contrastata dal freddo (meno 35-40 gradi) e dal fondo fatto di gobbe e colline...
cicalecciocrazia
s. f. (iron.) Il potere del cicaleccio, malcostume politico italiano che tende a enfatizzare notizie e indiscrezioni diffuse dai mezzi d’informazione. ◆ «Cicalecciocrazia, ovvero l’arte di parlare a vanvera di finanza pubblica»....