CALVI, Pietro
Sisto Sallusti
Nacque a Sanremo il 29 febbr. 1839 da Angelo e da Angela Modena. Quando aveva nove anni la sua famiglia si stabilì a Roma, e qui lo zio materno don V. Modena, prefetto della [...] della cortigiana di alto sentire che aspira alla redenzione nell'amore.
Il 2 febbr. 1884 la Compagnia nazionale diretta da P. Ferrari, protagonista V. Marini, gli rappresentò al teatro Valle già compiuto, Il dottor Andrea.
Di ingegno fervido, ma ...
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LUPO
Luigi Andrea Berto
Duca del Friuli, la cui data di nascita è sconosciuta così come lo è il nome dei genitori. Paolo Diacono menziona per la prima volta L. quando questi, nel 661-662, alla morte [...] in Friuli e di sconfiggere L. e i suoi sostenitori. Paolo Diacono racconta che a Flovio, nella valle del Vipacco, un affluente dell'Isonzo, il duca e i suoi uomini combatterono coraggiosamente contro l'esercito avaro e che soccombettero soltanto dopo ...
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GIOVANNI di Biasuccio (o Blasuccio)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore abruzzese, nato probabilmente a Fonteavignone (presso L'Aquila), località di provenienza della [...] di Andrea del Verrocchio. Infatti la pienezza dell'ampio e ricco panneggio che avvolge le gambe della Madonna l'Abruzzo teramano: la Valle Siciliana o del Mavone, I, 1, Roma 1983, pp. 329 s.; M. Ferretti, Silvestro dell'Aquila, in Da Biduino ad ...
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CARANDINI FERRARI, Fabio
Tiziano Ascari
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (dove suo padre era governatore) il 30 marzo 1578, secondogenito di Paolo e di Claudia Ferrari, figlia di Camillo, nobile centese. [...] e risiedesse nella casa di Cento. Toccò la primogenitura ad Andrea Carandini; ma nell'anno 1614, morto costui senza figli maschi i quali, principalissimo, la valle di Comacchio) che gli erano stati tolti all'epoca della devoluzione di Ferrara e ...
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CALDERINI, Emma
Roberta Ascarelli
Nacque a Ravenna il 13 febbr. 1899 da Dario e da Lucia Leoni. Pubblicista dal 1920 iniziò a collaborare ad alcuni periodici femminili come Lidel, Moda, Grazia, specializzandosi [...] A. Parelli, nel 1932 la regia della Vedova scaltra, rappresentata al teatro Valle di Roma e, l'anno successivo, Massimo di Palermo, dove tornò nel 1972 per i costumi di Andrea Chenier. Nel 1962 pubblicò sempre con la Sperling e Kupfer Acconciature ...
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APPIANI, Gherardo Leonardo
Ottavio Banti
Figlio di Iacopo, signore di Pisa, fu anziano del Comune nel 1391 e, nel 1392, caduti i Gambacorta e fuggito l'arcivescovo Lotto della stessa famiglia, fu investito [...] subito i castelli di Montione e di Valle, che avrebbero consentito una più facile genovesi condotte da Andrea Lomellino, Lazzaro del Storia d'Italia, XX, passim; L. Cappelletti, Storia della città e stato di Piombino dalle origini al 1814, Livorno ...
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APPIGNANI, Adelaide Orsola
Silvana Simonetti
Nata a Roma verso il 1807 da Serafino e da Cecilia Persiani, rimasta orfana di padre e risposatasi la madre con il violinista Andrea Aspri-Ucellini, assunse [...] per pianoforte, questi ultimi pezzi dall'A. stessa eseguiti. In un altro concerto al teatro Valle il 15 maggio 1835 fu cantato un duetto per soprano e tenore dell'opera Francesca da Rimini. Oltre alle attività di cantante e compositrice, l'A. svolse ...
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BERALDO
Clara Gennaro
Non si sa dove e quando sia nato questo vescovo di Tivoli, né quale sia stata la sua formazione. Lo troviamo designato come "episcopus Tiburtinus electus" in una lettera del 21 [...] di S. Clemente e di S. Angelo in Valle Arcese. Il 5 luglio dello stesso anno B. investì dunque, del manastero, secondo l'ordine ricevuto, il custode fra, Sinibaldo e il guardiano fra, Andrea ...
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BARBERINI-COLONNA di Sciarra, Maffeo
Grazia Dore
Nato a Roma il 10 sett. 1850 da Maffeo e Carolina D'Andrea, occupò di sé le cronache mondane e artistiche della Roma della fine del secolo. Sua madre, [...] la principessa Carolina dei marchesi d'Andrea di Pescopagano, ardente legittimista, sospetta di mene contro l'appena proclamato forme industrializzate di coltura: compì la bonifica dell'alta valle del Tevere, nella tenuta di Montemaggiore in Sabina ...
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Famiglia romana pervenuta a grande importanza verso la seconda metà del sec. 15º, quando, lottando contro i Santacroce alleati degli Orsini, si appoggiò ai Colonna. Abitò nel quartiere di S. Eustachio, [...] .) edificò un palazzo che diede poi il nome alla chiesa di S. Andrea e al vicino teatro. Si ricordano di questa famiglia Paolo (m. 1440), medico e riformatore dello studio romano; Niccolò (Roma 1452 - ivi 1473), avvocato concistoriale e umanista, che ...
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anti orso (antiorso, anti-orsi) loc. agg.le Detto di strumenti e di dispositivi usati per difendersi dall’eventuale aggressione di un orso. ◆ La marcia, 980 chilometri, contrastata dal freddo (meno 35-40 gradi) e dal fondo fatto di gobbe e colline...
cicalecciocrazia
s. f. (iron.) Il potere del cicaleccio, malcostume politico italiano che tende a enfatizzare notizie e indiscrezioni diffuse dai mezzi d’informazione. ◆ «Cicalecciocrazia, ovvero l’arte di parlare a vanvera di finanza pubblica»....