CATO (Cati), Ercole
Tiziano Ascari
Nacque a Ferrara da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli. Sono incerti l'anno della nascita e quello della morte: certo è soltanto che morì a 68 anni e non prima del 1606. [...] il C. sia rimasto per qualche anno libero da impegni di corte ed abbia atteso agli studi letterari, passando gran parte del tempo dell'Accademia degli Intrepidi (Ferrara 1602).Una sua operetta polemica, l'Apologia sopra l'Historiadel sig. Andrea ...
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BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] i non molti meriti, ha almeno quello di distinguersi nell'ambito della rimeria burchiellesca per organicità di dettato e per accessibilità.
Bibl.: V. Rossi, Le lettere di messer Andrea Calmo,Torino 1888, pp. 449-63; A. Vernocci, Fossombrone da' tempi ...
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BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] F. Egidi, III, p. 10). B. rimase alla corte di Andrea probabilmente fino al 1301. Quegli anni segnarono il momento più importante della sua vita: con lui un'eco della cultura italiana del tempo giunse nella corte d'Ungheria. Tornato a Bologna con il ...
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CASALINI, Bonaventura (Ventura)
Gaspare De Caro
Nacque a Rovigo il 16 sett. 1490 da Giovanni, di antica famiglia cittadina, e da Cecilia Grotto di Adria. Ascritto il 7 genn. 1505 al collegio dei notai, [...] materno, F.M. Grotto, ottenne dalla corte estense il governo del castello di Castellerano e origine et conditione di Rovigo et della famiglia Casilina, pubblicato a Venezia cittadino e illustrata nel sec. XV da Andrea, filosofo e medico di nome) fa sì ...
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great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...
overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...