La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] per farsi meglio sentire, "disse mal dil Papa e di la corte romana", secondo la testimonianza di Marin Sanudo (5). Fu il alla nota di Andrea Del Col, Il secondo processo veneziano di Antonio Brucioli, "Bollettino della Società di Studi Valdesi ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] residuo sogno di reformatio della Chiesa romana. Il suo autore, uomo di curia, cioè uomo di corte, è esemplare proprio with selected variant Readings. Introduction and notes by A. D’Andrea, P.D. Stewart, Firenze 1974: Troisième Partie, VII Maxime ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] mecenatismo, nessun suo componente è in grado di competere individualmente con la corte, per quanto sia dovizioso e, anche, generoso. Né il singolo Mocenigo ad Andrea Gritti, la giovinezza del doge - il culmine, cioè, della carriera politica ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] in genere per un certo numero di anni stabilito dalla corte sulla base della gravità del reato. Il bando veniva utilizzato in due , costruito com'era - come aveva sottolineato il doge Andrea Dandolo nella sua cronaca - sulle spoglie di san Marco ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] 'Andrea - sarebbe spettato il compito di costringerli a riprendere i loro lavori, che avrebbero dovuto tenersi entro i confini della papa, dall'alto della sua dignità di grande di Spagna. Ma la crisi non raggiunse soltanto le corti di Monaco, Napoli ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] la canapa, il sego, la pece. Dei nova iura Andrea d'Isernia ci ha lasciato una lista che, nelle antiche , Roma 2002. G. Paolucci, Le finanze e la corte di Federico II di Svevia, "Atti della R. Accademia di Scienze Lettere e Arti di Palermo", ser ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] riforma fridericiana abbiamo soltanto delle prove indirette.
Innanzitutto la testimonianza di Andrea d'Isernia, che , 1996.
C. Pecchia, Storia dell'origine, e dello stato antico, e moderno della Gran Cortedella Vicaria, con più dissertazioni, ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] trattava dello status delle persone e delle collationes delle dignitates (cfr., per es., tra Quattro e Cinquecento, Franceschino Corti, De a cura di E. Besta, G.L. Barni, Milano 19492.
Monte Andrea da Fiorenza, Le rime, ed. critica a cura di F. F. ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] mancando altresì di far presente al D. che il suo antecessore Biglia era solito avvisarlo "spesso delle occorrenze di quella corte. Onde - così, con tono apparentemente cortese, ma sostanzialmente imperativo - voglio pregare anchor lei", ossia il D ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] delle cose del mondo e di stato" (cagione questa che, a suo tempo, l'indusse a fulminare Venezia coll'interdetto), è, pertanto, poco duttile; ferratissimo, invece, in materia canonistica, addentro in tutto ciò che attiene alla "corte ad Andrea ...
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great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...
overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...