Compositore, nato a Este il 7 maggio del 1769, morto a Trieste il 12 dicembre 1836. Sembra che egli abbia compiuto gli studî, altrove iniziati, presso i maestri napoletani della Pietà dei Turchini. Esordì [...] probabilmente a Napoli con Il dottorato di Pulcinella nel 1792, una farsa nella quale cominciava a rivelarsi quella tendenza cimarosiana che improntò tutta la produzione di lui. Ebbe larga notorietà per ...
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RIGHINI, Vincenzo
AndreaDellaCorte
Musicista, nato a Bologna il 22 gennaio 1756, morto, probabilmente, ivi il 19 agosto 1812. Discepolo di G. B. Martini, esordì come cantante a Parma nel '75; l'anno [...] maestro di cappella; dal '93 al 1806, a Berlino, dove Federico Guglielmo II l'onorò come maestro di cappella dell'opera di corte e lo remunerò largamente. Compose venti opere, parecchia musica strumentale e un fascicolo di solfeggi (1804), che ancor ...
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Maestro di musica e compositore. Servì la corte di Parma al principio del sec. XVII; dal 1610 al '13 insegnò canto in S. Lorenzo a Firenze, succedendo a Marco da Gagliano. Coltivò lo stile monodico, sia [...] all'Aminta del Tasso, che furono eseguiti a Firenze nel 1616), sia con l'opera Andromeda (Firenze 1618). Il testo dell'Orfeo dolente è, in parte, quello stesso del Pianto d'Orfeo di Gabriello Chiabrera. Lo stile monodico si presenta alquanto ricco ...
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Compositore, nato ad Aversa nel 1775, morto a Parigi il 21 dicembre 1826; scolaro di Iommelli, di cui era nipote. Nel '90, finiti gli studî, si recò a Roma, per presentare al Teatro Argentina La morte [...] di 40 opere rappresentate fino al 1816 nei teatri italiani e stranieri. Chiamato nel 1794 a Pietroburgo, scrisse per quella corte Didone abbandonata e Giasone e Medea. Nel '97, chiamato a Madrid, fece rappresentare colà Gusiavo, re di Svezia. Tornato ...
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Musicista, nato a Rimini nel 1635, morto a Vienna il 16 gennaio 1700. Nel 1658 fu chiamato alla corte viennese e nel '61 diede l'Almonte, nella cui prefazione dice di aver già servito altri principi. Dal [...] poi vice maestro di cappella, nel '69 maestro di cappella dell'imperatrice vedova Eleonora, nel '73 intendente dei teatri di corte, nell'82 maestro di cappella di corte. Dal '61 al '99 scrisse, quasi sempre per Vienna, 172 tra opere, feste teatrali ...
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. Una breve aria nell'opera teatrale (probabilmente da coboletta: cfr. nel Ditirambo del Redi, "Canterellandovi mottetti e cobole"; sarebbe dunque evidente l'analogia col francese couplet). In quanto pezzo [...] Gluck (1770). Rossini divulgò l'uso della cabaletta, tanto che Simone Mayr si preoccupava dell'"invasione" di quella forma. Cabaletta specialmente in quelle di Verdi.
La forma è attualmente fuori dell'uso, come quasi tutti gli antichi "pezzi chiusi" ...
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Musicista, nato a Roma (?) nel 1738, morto a Roma nel dicembre del 1792. Allievo del Padre Martini a Bologna, di Girolamo Abos a Napoli, dal 1759 al 1764 lavorò a Venezia. Si recò poi all'estero: a Praga [...] -1765), a Dresda (1766-1770), a Stoccarda (1770-1778), maestro in quelle corti. Ritornato a Roma, fu nominato il 21 marzo 1778 maestro in S. Pietro e al Collegio germanico. Delle sue opere teatrali una fu scritta per Treviso, dieci per Venezia, una ...
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Nato a Roma (?) verso il 1650. Fu maestro di cappella del duca di Parma, ed ebbe la nomina a cavaliere dello speron d'oro. Contribuì alla musica d'argomento sacro con oratorî, mottetti, cantate a voce [...] , in collaborazione con Busca e Ziani, Milano 1670; l'Adalinda o Gli inganni innocenti, Milano 1679; Il ratto delle Sabine, Venezia 1680; Floridea, Venezia 1687. In gran parte i suoi manoscritti sono conservati nella bibliot. del Liceo musicale ...
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Musicista, nato nel marzo 1605 a Venezia, morto il 1° aprile 1669 a Vienna. Fu tra i primissimi compositori italiani chiamati a Vienna per recare colà, insieme con i poeti, i cantanti e gli scenografi [...] italiani, il gusto del melodramma veneziano. Al servizio dellacorte fu dapprima violinista, poi maestro della cappella, succedendo in questa carica al Valentini nel 1649. Ferdinando III e Leopoldo I lo ricompensarono largamente, mentre le sue opere ...
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VACCAI, Nicola
AndreaDellaCorte
Musicista, nato a Tolentino il 15 marzo 1790, morto a Pesaro il 5 agosto 1848. Studiò a Pesaro, poi a Roma infine a Napoli (1812) con Paisiello.
Esordì come operista [...] nel 1815. Compose sedici opere, delle quali ebbero fortuna La pastorella feudataria, Giulietta e Romeo, Giovanna d'Arco, Marco Visconti. Maestro di canto assai apprezzato, insegnò a Venezia, Trieste, Vienna, Parigi, Roma; pubblicò esercizî e arie per ...
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great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...
overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...