Figlia primogenita di Ferdinando III Gonzaga di Guastalla, nacque nel 1655; sposò nel 1671 Ferdinando Carlo Gonzaga, duca di Mantova, recando in dote le terre di Suzzara e Reggio che dovevano indennizzare [...] Gonzaga, figlio di Giovanni Andrea conte di San Paolo, spogliatosi dell'abito ecclesiastico, riuscì a stato in un momento pericoloso, così seppe reagire all'ambiente corrotto dellacorte, dove tutti seguivano i cattivi esempî del duca, e molto ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] conseguì la laurea in diritto canonico; alla corte di Eugenio IV, che seguì nelle varie ; tra l'altro la parte alta della facciata non fu condotta a termine e (prime idee, 1460 circa) e di S. Andrea (id., circa 1470) di Mantova - progettate da ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] Tours) e il San Sebastiano (Vienna, Kunsthistoriches Museum), nel 1459 si stabilì definitivamente a Mantova come pittore dellacorte dei Gonzaga. Il trittico agli Uffizi (Adorazione dei Magi, Presentazione, Ascensione), che per la minuzia lineare e ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] aveva svolto un'altra legazione di grande rilievo, ancora presso la corte papale, ovvero al seguito di Giulio II in marcia attraverso l' , 11 marzo). M. si ritirò nel podere dell'Albergaccio, a Sant'Andrea in Percussina. E qui, mentre tentava in ogni ...
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Principe di Melfi (Oneglia 1466 - Genova 1560), è stato un condottiero e ammiraglio della repubblica di Genova. Vita e attività. Rimasto orfano giovanissimo, fu avviato alla professione delle armi, e divenne [...] . Ma, malcontento del governatore francese e della considerazione che la corte aveva di lui, realisticamente convinto che la Fieschi (1547) che costò la vita al prediletto nipote di Andrea D., Giannettino. La repressione fu implacabile. Ma quando la ...
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Letterato (n. Sutri 1517 circa - m. forse ivi 1572 circa), probabilmente appartenente a un ramo secondario della famiglia comitale romana. Visse i primi anni a Roma, ma dopo l'insuccesso della sua commedia [...] protettori; in Francia (1553-61) pare trovasse fortuna presso quella corte, ma nel 1560 era di nuovo in Italia, dapprima a alla traduzione in ottave (non senza indebiti ampliamenti) delle Metamorfosi di Ovidio (1561), che ebbe numerose ristampe ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Domenico, dov'è un'eco anche se attenuata, della grande arte di Andrea del Verrocchio; dalla Lombardia giunse nel 1480 Sperandio Molti di costoro si rifugiarono nella vicina Modena presso la corte Estense, dove Francesco IV li accolse e li protesse, ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] nel Senese. Forse deriva dalla famosa immagine della santa dipinta in S. Domenico da Andrea Vanni il busto di S. Caterina, ; F. Bernardi, detto il Senesino, cantante evirato, che fu alla corte di Dresda e, scritturato da Händel, si recò poi a Londra ( ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] genio, allorché quegli si recava alla corte del re Roberto, alla vigilia dell'incoronazione in Campidoglio, nell'autunno di la persona del B., i cui lineamenti riappaiono nel noto ritratto di Andrea del Castagno; ma si tratta di documenti posteriori. ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] come uno dei segretarî della cancelleria imperiale. Passò allora a Wiener Neustadt, in uffici di corte. Dell'autorità del concilio si e la cappella di S. Andrea, a Siena fece costruire la "Loggia del papa" e il palazzo delle "papesse" e iniziare il ...
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great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...
overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...