GILARDI, Pier Celestino
Antonella Casassa
Nacque il 16 sett. 1837 a Campertogno, nel Vercellese, da Giacomo e da Maria Angela Sceti. Proseguendo la tradizione della famiglia paterna, attiva nel campo [...] in legno. L'anno seguente prese parte alla medesima rassegna con un saggio dei suoi studi accademici, il dipinto AndreadelSarto abbandonato dalla moglie negli ultimi giorni di sua vita (ubicazione ignota) che, acquistato dalla Società stessa, venne ...
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LUNETTI, Tommaso
Valerio Da Gai
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Maria del Campo il 10 genn. 1490 da Stefano e da Ginevra, figlia di Bartolomeo, fratello dei miniatori Gherardo e Monte di Giovanni [...] , p. 142 n. 1; Carteggio inedito d'artisti, a cura di G. Gaye, I, Firenze 1839, p. 372; M. Cioni, Il codicillo d'AndreadelSarto, in Rivista d'arte, VI (1909), p. 237; W. Steckhow, Tommaso di Stefano, in Pinacoteca, I (1928-29), pp. 132-135; M. Levi ...
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LORENZO d'Antonio
Manuela Gianandrea
Non si conosce la data di nascita di L., maestro vetraio e cappellano di S. Pier Maggiore a Firenze, probabilmente originario, come attestano alcuni documenti che [...] (catal.), Firenze 1978, p. 243; E. Borsook, The mural painters of Tuscany: from Cimabue to AndreadelSarto, Oxford 1980, p. 75; M. Del Nunzio, L'evoluzione nell'uso degli elementi architettonici di inquadramento nelle vetrate iconiche a baldacchini ...
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CRISTOFANO di Michele, detto il Robetta
Dora Liscia Bemporad
Figlio di Michele di Cristofano di Martino, nacque a Firenze il 17 nov. 1462. Fu incisore e orafo. Dalla continuità delle sue portate al [...] tutto dismesso l'uso di queste Compagnie"). Radunava non più di dodici amici - tra i quali oltre al Rustici erano AndreadelSarto, il Puligo, Aristotele da Sangallo - e lo scopo era mangiare cibi che venivano presentati in modo mirabotante; C. "fece ...
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CASINI
Anchise Tempestini
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Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] riferisce che la composizione derivava da un'opera di AndreadelSarto (ma non si sa da quale delle quattro di s. Antonino a papa Pio II, lunetta affrescata nel chiostro grande del convento di S. Maria Novella a Firenze; ed è l'unica sua opera ...
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DE' SERVI, Costantino
Silvia Meloni Trkulia
Figlio di Francesco, nobile, nacque nel 1554 a Firenze, dove la famiglia risulta iscritta al catasto fin dal 1457. Lavorò come pittore, scultore e architetto. [...] , che si ispira ingenuamente sia al "tondo Doni" di Michelangelo sia alla Madonna del Sacco di AndreadelSarto, ed è probabilmente giovanile.
Sono state avanzate in via del tutto ipotetica altre attribuzioni al D.: di una medaglia di Papa Sisto V ...
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BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] oscurato e deperito: vi si rivela una cultura piuttosto arcaica, con frequenti richiami ad AndreadelSarto (la Vergine ricalca il gesto della Madonna di Andrea nella pala per i monaci vallombrosani, oggi a Pitti), mentre la fitta composizione segue ...
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CUNEGO, Luigi
Gian Luca Kannès
Figlio maggiore dell'incisore Domenico, nacque, secondo i repertori, a Verona nel 1750 0 1757, probabilmente da un matrimonio di Domenico anteriore a quello con Clementina [...] prima classe), 1785, 1786.
Nel 1787 incise una S. Agnese dal dipinto di AndreadelSarto nella cattedrale di Pisa, e nel 1790 una Danae dalCorreggio per conto del bibliofilo livomese Giuseppe Poggiali (lettera presso la Biblioteca civica di Verona ...
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DALCÒ, Antonio
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Madregolo (Parma) il 14 nov. 1802 da Antonio e da Caterina Bocchi.
Dopo aver studiato all'Accademia delle belle arti di Parma disegno e incisione, si specializzò [...] Granduca da Raffaello, la Madonna con il Bambino e cinque angeli dal Botticelli, il Salvator Mundi da AndreadelSarto (1833), il Cristo in croce da un disegno di Alessandro Allori, il Cristo in croce da Guido Reni (1839). Come riproduzionista, prese ...
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CORTE, Valerio
Fiorella Caraceni Poleggi
Nacque a Venezia nel 1530 da Ferdinando, di nobile famiglia pavese, e crebbe in quell'ambiente culturale sollecitato dai più vari interessi. R. Soprani, il quale [...] una piazza importante. Egli stesso era collezionista; la sua quadreria, che vantava tavole di Tiziano, Veronese e AndreadelSarto, fu il tramite più attendibile della diffusione dei veneti nelle collezioni genovesi, precoce rispetto ad altre città ...
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sanguigna
(raro sanguina) s. f. [dal fr. sanguine, che è da un prec. pierre sanguine «pietra sanguigna»]. – Ocra rossa usata per fabbricare pastelli per il disegno, molto in uso a partire dal Rinascimento e dall’epoca barocca per il colore...
panneggiare
v. intr. [der. di panno] (io pannéggio, ecc.; aus. avere). – Disporre un tessuto, un drappo, con arte, in modo che le pieghe ricadano elegantemente, con naturalezza; il verbo, usato soprattutto all’infinito, anche sostantivato,...