CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] e poi in quelle di Piero di Cosimo e di Mariotto Albertinelli; finché, nel 1512, approda a quella di AndreadelSarto. Il Vasari racconta che presso l'Albertinelli il Pontormo dipinse una Annunciazione, ammirata da Raffaello, il quale preconizzò un ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] isolate e in particolari, in paesaggi. Dai suoi disegni specialmente i manieristi, ossia quegli artisti che si formarono presso AndreadelSarto e la Scuola di San Marco, dovettero trarre infiniti spunti e suggerimenti, contribuendo in tal modo, lui ...
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SOGLIANI, Giovanni Antonio
Alessandro Nesi
‒ Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito, popolo di S. Felice in Piazza, il 16 settembre 1492 e fu battezzato lo stesso giorno in S. Giovanni (Archivio [...] presso Christie’s a New York il 30 gennaio 2013 (lotto n. 125) con più tarde versioni del tema nel Museo del Cenacolo di AndreadelSarto a Firenze o nel palazzo reale di Copenaghen, scampoli di una vastissima produzione soglianesca di non facile ...
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SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] di queste vicende, per cui non sono note le circostanze del suo ritorno a Firenze, ma sicuramente vi si trovava prima del 1530, quando realizzò il perduto epitaffio di AndreadelSarto all’Annunziata (Verellen, 1981, pp. 15-17); a questo periodo ...
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VINCENZO II Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO II Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova la notte tra il 6 e il 7 gennaio 1594, terzogenito del [...] terminando con l’arrivo a Venezia nel mese di settembre di capolavori di artisti del calibro, tra gli altri, di Paolo Veronese, Correggio, Raffaello, AndreadelSarto, Giulio Romano, Bronzino, Tintoretto, Guido Reni, Guercino, Parmigianino, Tiziano e ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] a lungo nel disegno dal vero con l'intento di riallacciarsi alla grande tradizione cinquecentesca fiorentina di fra' Bartolomeo f. AndreadelSarto, per i quali il disegno era alla base della pittura. La sua prima attività si svolse nell'ambito della ...
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SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato
Silvia Blasio
SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato. – Nacque il 25 agosto 1609 a Sassoferrato, nell’entroterra di Ancona, quarto di cinque [...] i modelli di Perugino, Raffaello o AndreadelSarto, intorno alla metà degli anni Cinquanta . Lanzi, Storia pittorica della Italia dal Risorgimento delle belle arti fin presso al fine del XVIII secolo, I-VI, Bassano 1809, a cura di M. Capucci, I-III ...
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RUSTICI, Giovanfrancesco
Paolo Parmiggiani
– Nacque il 23 maggio 1475 a Firenze dal rigattiere Bartolomeo (figlio dell’orafo Marco di Bartolomeo Rustici) e da Bartolomea, e visse i primi anni tra la [...] 1515, in occasione dell’ingresso a Firenze di papa Leone X (Giovanni de’ Medici), allestì con Jacopo Sansovino e AndreadelSarto apparati effimeri, per i quali «fece alcune statue che furono tenute bellissime»; per la stessa occasione, con Sansovino ...
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MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] convento di S. Marco, caratterizzato da chiari elementi neomanieristici, mutuati, in particolare, da AndreadelSarto e da Pontormo, per la monumentalità delle figure e la giustapposizione degli accordi cromatici (Masetti, 1962, pp. 13-17, 79 s.).
La ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] e raffinate. Infatti, secondo il Vasari (1568) essi insieme "attesono alla scultura" e presto si legarono al giovane AndreadelSarto - coetaneo e "amicissimo" di Girolamo Domenico - che li effigiò in due Storie di s. Filippo Benizzi affrescate nel ...
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sanguigna
(raro sanguina) s. f. [dal fr. sanguine, che è da un prec. pierre sanguine «pietra sanguigna»]. – Ocra rossa usata per fabbricare pastelli per il disegno, molto in uso a partire dal Rinascimento e dall’epoca barocca per il colore...
panneggiare
v. intr. [der. di panno] (io pannéggio, ecc.; aus. avere). – Disporre un tessuto, un drappo, con arte, in modo che le pieghe ricadano elegantemente, con naturalezza; il verbo, usato soprattutto all’infinito, anche sostantivato,...