BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] oscurato e deperito: vi si rivela una cultura piuttosto arcaica, con frequenti richiami ad AndreadelSarto (la Vergine ricalca il gesto della Madonna di Andrea nella pala per i monaci vallombrosani, oggi a Pitti), mentre la fitta composizione segue ...
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CUNEGO, Luigi
Gian Luca Kannès
Figlio maggiore dell'incisore Domenico, nacque, secondo i repertori, a Verona nel 1750 0 1757, probabilmente da un matrimonio di Domenico anteriore a quello con Clementina [...] prima classe), 1785, 1786.
Nel 1787 incise una S. Agnese dal dipinto di AndreadelSarto nella cattedrale di Pisa, e nel 1790 una Danae dalCorreggio per conto del bibliofilo livomese Giuseppe Poggiali (lettera presso la Biblioteca civica di Verona ...
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DALCÒ, Antonio
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Madregolo (Parma) il 14 nov. 1802 da Antonio e da Caterina Bocchi.
Dopo aver studiato all'Accademia delle belle arti di Parma disegno e incisione, si specializzò [...] Granduca da Raffaello, la Madonna con il Bambino e cinque angeli dal Botticelli, il Salvator Mundi da AndreadelSarto (1833), il Cristo in croce da un disegno di Alessandro Allori, il Cristo in croce da Guido Reni (1839). Come riproduzionista, prese ...
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CORTE, Valerio
Fiorella Caraceni Poleggi
Nacque a Venezia nel 1530 da Ferdinando, di nobile famiglia pavese, e crebbe in quell'ambiente culturale sollecitato dai più vari interessi. R. Soprani, il quale [...] una piazza importante. Egli stesso era collezionista; la sua quadreria, che vantava tavole di Tiziano, Veronese e AndreadelSarto, fu il tramite più attendibile della diffusione dei veneti nelle collezioni genovesi, precoce rispetto ad altre città ...
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FOSCHI, Sigismondo
Stefania Macioce
Non si conosce l'anno esatto di nascita di questo pittore faentino che fu probabilmente allievo di G.A. Sogliani. La data è comunque successiva al 1495 dato che il [...] 30 ott. 1532, mentre risulta già morto in un atto del 1536 (Valgimigli, 1869).
Lo stile del F. appare fortemente influenzato da modelli fiorentini, in modo particolare da quelli di AndreadelSarto e Frà Bartolomeo, ma in modo più evidente si evince ...
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BERTI, Giorgio
Silvia Meloni
Figlio di un dipendente dell'Accademia di Belle Arti, Giovanni Cosimo, e di Teresa Borgiotti, nacque a Firenze il 19 luglio 1789; fu allievo in patria di Pietro Benvenuti [...] mediocre.
Al di fuori della notizia che nel 1844 il B. fece parte della commissione che stimò i disegni di AndreadelSarto poi donati da E. Santarelli al Gabinetto degli Uffizi (cfr. Disegni ital. della coll. Santarelli [catal.], Firenze 1967, p. 16 ...
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BRANDIMARTI, Benedetto
Isa Belli Barsali
Pittore, figlio di Brandimarte, se ne ignorano la data di nascita (presumibilmente intorno al 1562)e quella di morte. Il Martini lo dice allievo di Agostino [...] al 1585. In quell'anno e l'anno seguente si trovava, per ordine del principe Doria, in Spagna "a' servizi di D. Giovanni Idiacquez", (doc cangianti, la pittura del B. è stata avvicinata ad opere di AndreadelSarto e del Pontormo dalla Terminiello ...
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ALBERTO degli Abati, santo
Ludovico Saggi
Figlio di Benedetto e di Giovanna Palizzi, nacque a Trapani (e non ad Erice, come fino ad oggi da alcuni si è voluto). Si sarebbe offerto al convento dei carmelitani [...] la Madonna offrirgli il Bambino. Eccellenti pittori lo hanno raffigurato: Taddeo di Bartolo, Filippo Lippi, il Francia, Antonio Solario, AndreadelSarto, il Moretto, Guido Reni, il Guercino. Una bella scultura di A. Gagini è in Erice.
Fonti e Bibl ...
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BADARACCO, Giuseppe
Gian Vittorio Castelnovi
Nacque a Genova, secondo il Ratti nel 1588, ma questa data è da ritenersi anticipata. Dopo aver ricevuto un'istruzione adeguata al rango della cospicua famiglia [...] che alla prima sembra assai prossima, documentano soltanto la fase estrema della sua attività: quando egli "dovea aver dimenticato Andrea (delSarto) e presi in esempio i naturalisti suoi nazionali" (come notava il Lanzi a proposito di un Achille in ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] p. 10). Il 20 maggio 1495, sempre a Pavia, affittava una casa a un sarto (ibid., n. 1814, p. 49).
Il 16 genn. 1496 (ibid., n smembrato e disperso alla fine del Settecento: se ne conservano alcuni seggi al Museo Jacquemart-André a Parigi (un bancone a ...
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sanguigna
(raro sanguina) s. f. [dal fr. sanguine, che è da un prec. pierre sanguine «pietra sanguigna»]. – Ocra rossa usata per fabbricare pastelli per il disegno, molto in uso a partire dal Rinascimento e dall’epoca barocca per il colore...
panneggiare
v. intr. [der. di panno] (io pannéggio, ecc.; aus. avere). – Disporre un tessuto, un drappo, con arte, in modo che le pieghe ricadano elegantemente, con naturalezza; il verbo, usato soprattutto all’infinito, anche sostantivato,...