RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] grande artista è ricondotto al proprio modo di vedere e di ideare, sì che i ritratti del Pisanello, di Masaccio, di AndreadelCastagno, del Pollaiuolo, del Botticelli, come quelli di tutti gli altri grandi, sono pure espressioni delle qualità e dell ...
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POLLAIOLO, Antonio e Piero di Iacopo Benci, detti del
Pietro Toesca
Pittori, scultori e orafi di Firenze. Antonio nacque, secondo documenti fiorentini, nel 1429, o nel 1432, o nel 1433; nel 1426, secondo [...] moti più violenti e rudi: ma li esaltò in una forma che li sublima nell'arte. Il rude e possente AndreadelCastagno aveva dato un proprio valore al contornare concentrandovi in segni energici la forza della modellazione; Antonio lo accentuò tanto da ...
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SCORCIO
Pirro MARCONI
Giulio Carlo ARGAN
. Un oggetto si pone di scorcio davanti al nostro occhio, quando i suoi elementi, anziché su un piano parallelo o normale a quello del nostro sguardo, siano [...] descrittivo - come, ad es., nel Tributo, la figura di Pietro che toglie la moneta dalla bocca del pesce -, in Paolo Uccello e in AndreadelCastagno lo scorcio vale a risolvere sul piano il rapporto fra figure e spazio e a proiettare sulla superficie ...
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NICCOLÒ V papa
Raffaello Morghen
Tommaso Parentucelli, nato probabilmente a Sarzana il 15 novembre 1397. Addottoratosi in teologia all'università di Bologna, salì presto verso i più alti gradi della [...] paramenti fastosi, sete e damaschi di valore, mobili di lusso. I migliori artisti del tempo furono invitati a Roma: il Beato Angelico, Piero della Francesca, AndreadelCastagno, Benedetto Buonfigli di Perugia. Il Vaticano, la basilica di S. Pietro e ...
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GIORGIO Chiulinovich detto Schiavone
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Scardona (Dalmazia) verso il 1434, morto ivi fra il 3 ottobre 1504 e il 4 novembre 1505. Lo troviamo nel 1456 nella casa padovana [...] Duomo di Padova, l'artista tenta di rinnovarsi, guardando anche agli esemplari di AndreadelCastagno. Gli spetta inoltre un ritratto, firmato, nel museo André di Parigi. Lo S. è il rappresentante più tipico della pochezza dell'arte locale padovana ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] luoghi di culto della città (dov'era stato impegnato da poco, negli affreschi della cappella di San Tarasio, AndreadelCastagno), grazie anche alla concessione papale di indulgenze a favore della rifabbrica. Ma soprattutto, per quanto riguarda il ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] il Vinci sperava nell’incarico di una pittura infamante, genere che già in passato aveva conosciuto interpreti prestigiosi (da AndreadelCastagno a Botticelli). Non risulta però che tale opera sia mai stata compiuta, né da Leonardo né da altri ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] »14. La descrizione di Giorgio Vasari e i Ricordi di Baldovinetti consentono di sapere quali pareti furono affrescate da AndreadelCastagno, Domenico e Alesso, ma non fanno menzione delle parti attribuite a Piero. La menzione, di Vasari, di «un nano ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] , Treasures from the Rothermere collection, II,in Apollo,XXII (1935), pp. 250-263; M. Salmi, Paolo Uccello, AndreadelCastagno, Domenico Veneziano, Roma 1936, pp. 97 ss., 183 ss.; J. Balogh, Studien in der alten Skulpturensammlung..., in Jahrbücher ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] Kunsthistorischen Instituts in Florenz, VII, 2 (1955), pp. 87-92; M. Levi D'Ancona, Un'opera giovanile del Pollaiolo già ascritta ad AndreadelCastagno, in Riv. d'arte, s. 3, XXXI (1956), pp. 73-91; J. Pope-Hennessy, Italian Renaissance Sculpture ...
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cattivo
agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, in quasi tutti i suoi significati. 1....