ARRIGONI, Pietro Paolo
Nicola Raponi
Figlio di Emilio, funzionario ducale di origine cremonese, è di Margherita Mantegazza, nacque a Milano alla fine del sec. XV o ai primissimi del XVI. Studiò giurisprudenza [...] in tale qualità il 12 nov. 1538 inviava una supplica a Carlo V perché gli venisse pagato lo stipendio, che, con i verteva l'inchiesta), questi ne disponeva un'altra, condotta da don Andreade La Cueva dal 12 ott. 1559 al 26 maggio 1562.
Poiché prima ...
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BEAUMONT (Belmonte), Andreade
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Di origine inglese, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita. La Cronaca della città di Perugia (p.200) lo dice "de stirpe overo de casa regale", la [...] qual cosa potrebbe far pensare a una sua. discendenza da quel barone inglese Henry de Beaumont (m. 1340), bastardo di Carlo I d'Angiò secondo alcuni, del re di Gerusalemme secondo altri, che Edoardo II d'Inghilterra considerava suo cugino; nessuna ...
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CARAFA, Giacomo
Alfred A. Strnad
Apparteneva al ramo della Stadera della nobile famiglia napoletana dei Carafa e nacque probabilmente a Napoli prima della metà del secolo XIV. Secondo la tradizione [...] , che aveva avuto un ruolo importante nei disordini al tempo di Carlo III e che Urbano VI aveva cercato di attirare dalla sua parte 1393 il priorato vacante dei canonici regolari di S. Andreade Mannis nella diocesi di Torcello e il 10 marzo 1396 ...
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DONATI, Lorenzo
Daniela Bruschettini
Scarse sono sia le notizie biografiche sia quelle relative all'attività artistica di questo intagliatore in legno e architetto, documentato a Siena in un breve arco [...] stima di un crocifisso bronzeo, opera di Giovan Andrea di Carlo Galleti (Milanesi, 1856, pp. 137 ss.), mentre per la storia dell'arte senese, Siena 1898, pp. 4655 s.; G. De Angelis D'Ossat, Due disegni del Peruzzi per il palazzo pubblico di Siena, in ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] un'accusa di sodomia, era con Andrea del Verrocchio di cui era stato scolaro Milano al servizio del luogotenente francese Carlo d'Amboise, per il quale progettò sinché, nel 1513 fu chiamato a Roma da Giuliano de' Medici. Ma a Roma L. si vide escluso ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] di Giovanni de' Medici (Leone X, 11 marzo). M. si ritirò nel podere dell'Albergaccio, a Sant'Andrea in Percussina. papa, i Fiorentini, i Francesi e i Veneziani contro l'imperatore Carlo: presto la guerra si accese in Italia settentrionale e M. seguì ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] denari per dare a ciascuno una piccola porzione"; introdusse con Andrea, a Gesù, alcuni "Greci" (gentili, o proseliti i personaggi più eminenti, da s. Carlo e da Federico Borromeo a s. Camillo de Lellis, ai varî pontefici. Particolare importanza ebbe ...
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Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] di Mozart al Teatro Carlo Felice di Genova (1952). Il 1956 fu l'anno del determinante incontro col regista G. De Lullo e con R , tra l'altro, le regie di Les contes d'Hoffman (2004), Andrea Chénier (2005) e Saul di A. Gide (2007). Premio Feltrinelli ...
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Architetto (Parigi 1700 circa - Pietroburgo 1771), figlio di Bartolomeo Carlo, lo seguì a Pietroburgo, dove divenne architetto di corte nel 1736. Educò la spiccata tendenza giovanile per l'architettura [...] a Parigi (con R. de Cotte, 1719-21), in Austria e in Italia (1725). Dal 1730 al 1762, e particolarmente durante il del palazzo Grande di Carskoe Selo (1749-56); cattedrale di S. Andrea a Kiev (1747-48). Sia nelle architetture civili, sia in quelle ...
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Pittore (Voltri 1584 - ivi 1638). Studiò con Orazio Cambiaso ma, oltre che di P. Veronese, di Rubens, di Van Dyck, di B. Strozzi, suo amico, risentì soprattutto dei lombardi (Procaccini, Cerano, Morazzone). [...] : gli affreschi della volta della cappella di S. Carlo nella parrocchiale di Albisola Marina (1623) e quelli di Roma. Dell'A., uno dei più notevoli artisti genovesi del primo '600, furono allievi, tra gli altri, O. de Ferrari e G. Assereto. ...
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deinfluencer (de-influencer) s. f. e m. inv. Nel circuito dei social media, influencer che suggerisce di non acquistare determinati prodotti perché verrebbero presentati con una pubblicità ingannevole. ◆ Tempi duri per i furbetti del TikTokino:...
sbriciolare
v. tr. [der. di briciola, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sbrìciolo, ecc.). – 1. a. Ridurre in briciole, sminuzzare finemente una sostanza friabile: s. il pane, i biscotti, un dolce; anche nella forma intr. pron.: prendo una scatola...