COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] alcune tesi socialiste collaborando con i seguaci di Andrea Costa; ma ben più doloroso delle divisioni e Bologna... (Bologna 1899) con cui A. Comandini illustrò, dandolo alle stampe, il manoscritto delle Memorie paterne che si interrompevano col ...
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CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] prime notizie di una sua partecipazione ad avvenimenti politici si riferiscono al 1848: il 17 marzo s'incontrò a Milano col Dandolo e col Fava e riceveva da loro notizie e ordini da comunicare ai patrioti bergamaschi; il 20, costituitosi a Bergamo un ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] integralmente i pagamenti previsti dal contratto, il doge Enrico Dandolo propose di dilazionare il saldo del debito a condizione che nel luglio 1215, Leopoldo VI duca d'Austria, il re Andrea d'Ungheria. La crociata fu uno dei temi portanti del ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] di sede, presumibilmente per singole riunioni, nelle dimore di Matteo Dandolo e Giorgio Contarini: cfr. Urbinati, p. 39 e Venezia a scrivere contro il materano rivolto al L. da Andrea Barbazza nelle Strigliate di Robusto Pogommega (pubblicate, con ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] i Bulgari (aprile 1205) e la morte del doge Enrico Dandolo (giugno 1205), il C. per un certo periodo era figli della città: in quanto aveva donato le reliquie di s. Andrea, fondato le prime istituzioni culturali e insediato i cisterciensi in S. ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] ritiro.
Varcato il passo di Peneda e la Valle di Sant'Andrea, attraversata la Val d'Adige presso Mori o Rovereto, le fanti di Parisio da Lodrone guidati dal provveditore veneto Gherardo Dandolo (il 22 gennaio).
Il Piccinino attaccò quindi Parisio ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] ottobre del 1496 l'E. fu scelto per sostituire Marco Dandolo. che aveva espresso il desiderio di essere rimpatriato, nell' furono messi a fianco altri due provveditori, Giorgio Corner e Andrea Gritti, tanto che, dopo una serie di lamentele fece ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] rientrato a Venezia dove, nel 1525, si sposa con Chiara di Andrea Vendramin e dispone - unico erede dopo la morte, nell'aprile del di quest'ultimo Giacomo, oltre ad Antonio Venier ed Antonio Dandolo - pure il D. "come sospetto - così un dettagliato ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] veneziani di Candia, il G., l'11 settembre, venne inviato nell'isola, unitamente ad Andrea Contarini, Pietro Zane, Francesco Bembo e Lorenzo Dandolo, nelle duplice veste di provveditore e di ambasciatore della Repubblica, con il compito di persuadere ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] sull'Impero bizantino, cedutigli dall'ultimo dei Paleologhi, Andrea. Era morto nel frattempo il Poliziano, e la conclave di Roma; qui incontrò più volte l'ambasciatore veneziano Marco Dandolo. Dopo aver trascorso un mese ad Avignone, tornò a Lione il ...
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