Pittore (Salerno 1490 circa - Gaeta 1530). Formò la sua educazione artistica sugli schemi umbri pervenuti in Campania, ma accolse pure modi raffaelleschi, l'influsso di Cesare da Sesto e qualche vago apporto [...] schietto, si distingue, specie nei suoi piccoli dipinti, per accenti paesani e agresti, per un gusto di spontanea arcaicità. Le principali opere sue sono da cercare in Napoli, in Salerno, nelle abbazie di Montecassino e di Cava dei Tirreni, ecc. ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] , che si tratti di un artista meridionale più vicino a Raffaello che alla cultura leonardesca milanese, forse lo stesso AndreadaSalerno (Previtali, 1978, su suggerimento di G. Romano).
Oltre a questo esiguo numero di opere certe di C. ne sono ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] della Madonna in gloria (n. 1049) di Capodimonte e - ma con più esplicite concessioni al tenero raffaellismo di AndreadaSalerno - della Immacolata di Grumo Nevano.
Questo stesso influsso dovrà poi condizionare i successivi sviluppi dell'arte del C ...
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Storico dell'arte italiano (Firenze 1934 - Roma 1988). Laureatosi a Firenze con R. Longhi (1956), ha insegnato presso le università di Messina, Siena e, dal 1983, Napoli. Rivoltosi sin dagli inizi alla [...] la pittura napoletana degli inizi del Cinquecento, a cui è stata dedicata l'importante mostra nella Certosa di Padula (AndreadaSalerno nel Rinascimento meridionale, 1986). Postuma è la raccolta di saggi Studi sulla scultura gotica in Italia (1991). ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] (almeno per quanto riguarda le opere ancora superstiti, e quindi verificabili) ed esatta è anche la "discendenza" artistica daAndreadaSalerno, certo troppo avanzata è la data 1570 quale punto di riferimento per la sua maturità stilistica (il C. è ...
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FRANCESCO da Tolentino
Guido Rebecchini
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Tolentino e attivo in Italia centrale e meridionale tra la fine del XV e la prima metà [...] meridionale, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, II, pp. 473, 475, 507, 510, 720; G. Toscano, F. da T. e AndreadaSalerno a Nola, Cicciano 1992, pp. 31-50, 53; Diz. storico-biogr. dei Marchigiani, a cura di G.M. Claudi - L. Latri ...
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GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] , Cercola 1975, p. 35; G. Previtali, La pittura del Cinquecento a Napoli e nel Vicereame, Torino 1978, p. 10; AndreadaSalerno nel Rinascimento meridionale (catal., Padula), a cura di G. Previtali, Firenze 1986, pp. 90-93, 243-245; P. Leone ...
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FAFFEO, Cristoforo
Gennaro Toscano
Pittore campano, documentato tra il 1489 e il 1497. Il documento più antico relativo alla sua attività è del 4 ag. 1489 e si riferisce al pagamento "per parecchie [...] . La produzione artistica nell'antica diocesi di Capaccio (catal.), Napoli 1990, pp. 89-93; G. Toscano, Francesco da Tolentino e AndreadaSalerno a Nola. Sulla pittura del primo Cinquecento a Napoli e nel Viceregno, Sorrento 1992, p. 17 e fig. 12 ...
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ANDREA d'Isernia
Francesco Calasso
Scarsi i ragguagli sicuri sulla sua vita: nelle sue opere e in tutti i documenti che lo riguardano, è ricordato col nome della storica città del Sannio che gli diede [...] casato dei Rampini, che da molti gli venne attribuito e che Camillo Salerno, proemiando alle Consuetudines Neapolitanae, diritto civile nello stesso Studio Andrea Acconciaioco da Ravello, dietro designazione di Bartolomeo da Capua, ch'era stato ...
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Figlio (n. 1327 - m. Aversa 1345) del re d'Ungheria Caroberto d'Angiò, non ancora maggiorenne sposò nel 1333 Giovanna d'Angiò, ricevendo il titolo di duca di Calabria, e l'anno dopo il principato di Salerno; [...] il consiglio di reggenza; fu assassinato ad Aversa nella notte fra il 18 e il 19 settembre, probabilmente da sicarî della famiglia reale napoletana, contraria a che egli assumesse titolo e prerogative regali. Una tradizione posteriore incolpò ...
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