Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] ultima istanza ai principi, secondo la chiosa di Giovanni di Andrea - sarebbe spettato il compito di costringerli a riprendere i loro , dal cardinale Vitale di Four, dall'arcivescovo di Salerno e da un numero ancora maggiore di vescovi. La bolla Exiit ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] solo scopo di individuare quelle più adatte a realizzare il fine ultimo desiderato da Federico: tenere saldamente nelle proprie mani le leve del potere.
Fonti e Bibl.: Andrea d'Isernia, In usus feudorum commentaria, Lugduni 1579; Id., Lectura super ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Leonardo Di Capua, Francesco D'Andrea e accusati di essere banditori , G.V. G., in Studi di letteratura italiana diretti da E. Percopo, Napoli 1907, VII, pp. 165-349; raccordi, Atti del II Convegno internazionale…, Salerno… 1995, a cura di M. Venturi ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] , a un rigido codice etico, è espressa anche da Pietro da Prezza, un allievo di Enrico d'Isernia, a Innanzitutto la testimonianza di Andrea d'Isernia, che La nobiltà dell'Italia meridionale e gli Hohenstaufen, Salerno 1995.
N. Kamp, Ascesa, funzione e ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] contemporaneamente vicecancelliere tra il 1274 e il 1278 e, con Andrea padre di Bartolomeo da Capua, procurator fisci nel 1282 (C.P. Durrieu, 1972; E. Cortese, Nicolaus de Ursone de Salerno. Un'opera ignota sulle lettere arbitrarie angioine nella ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] o '29 iniziò lo studio delle istituzioni a Salerno sotto Salimbene da Siena, del quale apprezzò grandemente il metodo d menzione, e neppure di quel Giovanni Andrea Di Paolo, tanto stimato da Francesco D'Andrea, che a Napoli si adoperava negli stessi ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] 1978, pp. 391-397); fu attivo nel tribunale di Salerno (dichiara egli stesso "cum salernitanis iudicibus sedisse": gl. eligantur stato allievo di Benedetto d'Isernia è fornita da un'additio di Giovanni d'Andrea allo Speculum (già F. C. von Savigny ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] taccia, e nel Regno citra Farum rientrò nei patriziati di Salerno, Amalfi, Montuoro, Castellammare e Lucera.
La tradizione narra Breve compendium degli scritti di Andrea d'Isernia è la prima risposta alla domanda avanzata da tribunali e scuola d'un ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] ., p. 144). Ugualmente il commentatore Andrea d'Isernia annotava che "iudex praesente baiulo riuniva presieduta dal magister iustitiarius o da un suo vicario (Gregorio, 1857 nei casi di Messina, Napoli e Salerno, si consentiva che restassero in vita, ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] ministro delle finanze G. D'Andrea, il D. partecipò al interventi nella Temi napolitana, una vecchia testata da lui rilevata e diretta e di cui riusciva pubblicistica e saggistica si soffermano G. Ricca Salerno. Storia d. dottrinefinanz. in Italia, ...
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