GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] Madonna che appare a s. Andrea nella Pinacoteca di Gubbio.
Nel 81-83; V. Tiberia, Restauri in Umbria (catal.), Perugia 1976, pp. 24-31; T. Pickrel, Two stucco sculpture dipinti inediti o poco noti di A. G. da Rieti, in Paragone, XXXIV (1983), 401-403 ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] e il 1485 aveva lavorato nel monastero di S. Pietro a Perugia, intento a intarsiare parte dell'altare maggiore della chiesa (Lugano, 1905 intagliato destinato a incorniciare il dipinto eseguito daAndrea Mantegna per l'altare maggiore della chiesa ...
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CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] e l'Adorazione dei pastori nel transetto appartengono alla stessa mano.
Nel 1629 il C. eseguì un quadro con S. Gaetano da Thiene per S. Andrea della Valle, opera perduta e già rovinata nel 1671 quando L. Bernasconi vi dipinse intorno un giro di fiori ...
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BARTOLO di Fredi
Enrico Castelnuovo
Figlio di un maestro Fredi, pittore, nacque verso il 1330. Della sua vita si conoscono numerosi episodi grazie alle ricerche d'archivio dei padre Della Valle, del [...] Andrea Vanni: nel 1355 il suo nome si trova iscritto nel breve dell'Arte dei pittori senesi; nel 1357 sposa una Bartolomea di Cecco da 139 ss.; I. Vavassour Elder, La pittura senese nella Galleria di Perugia, in Rass. d'arte senese, V (1909), p. 69; ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] di quest'opera e G. proseguì da solo. Non se ne hanno più dei Baglioni per S. Domenico a Perugia ma, ammalatosi gravemente, secondo Vasari, de M., in Il se rendit en Italie. Études offertes à André Chastel, Roma 1987, pp. 135-147; G. Virde, ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] Domenichino in S. Andrea della Valle a Roma, (Sestieri, 1984, p. 755); i dipinti sono da considerarsi un ossequioso L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1736), Perugia 1992, pp. 682-690; F. Tolomei, Guida di Pistoia per ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] , a Città della Pieve, a Perugia e in altri luoghi dell'Umbria. periodo romano, ricordate dalle guide o testimoniate da disegni e incisioni: a Roma, in 1963, pp. 264, 270; R. Enking, S. Andrea Cata Barbara e S. Antonio Abbate sull'Esquilino, Roma 1964 ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] i membri dell’Accademia della Crusca, e di un soggiorno a Perugia, da cui giunse a Roma con l’idea di stabilirvisi aprendo uno 9-12; S. Rudolph, Accertamenti sull’Opera insigne di Andrea Sacchi nella raccolta di Lione Pascoli, in Scritti in onore di ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] . Resta poi il ricco e fiorito coro di S. Agostino a Perugia (1502-32), il cui disegno va fatto però risalire al Perugino, la frequentarono Filippino Lippi, Andrea Sansovino, il Maiano, il Cronaca, i fratelli da Sangallo, il Granacci, Raffaello ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] opera donatelliana, i pulpiti di S. Lorenzo, e da Firenze nel 1466 fu invitato a Perugia dai Priori di quella città con l'incarico di verde e lumeggiato in oro). La versione della raccolta André appare con la scritta "1461 - opus Bartolomei Belani", ...
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locker s. m. (pl. ingl. -s) Armadietto, di solito metallico, situato in luoghi pubblici (esercizi commerciali, banche, palestre, uffici, ecc.) dotato di un codice di sicurezza o di una chiave per l’accesso. | In partic., armadietto automatico...
discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...