GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] .
Calde esortazioni a combattere i Saraceni erano giunte negli ultimi anni a G. da parte di Giovanni VIII (Kehr, nn. 7-9, p. 335), probabilmente a ad ind.; O. Capitani, Storia dell'Italia medievale, Roma-Bari 1992, p. 141; G. Spinelli, Il Papato e ...
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BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] Turchi. Ma appena arrivato a Buda venne raggiunto da una nuova deliberazione del Senato, che gli ordinava Historia vinetiana,Venezia 1718, pp. 633 s.; F. Guicciardini, Storia d'Italia,Bari 1929, IV, p. 176. Ma la fonte di gran lunga più importante ...
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CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] bibliografiche e succinte recensioni. È da ricordare un breve scritto sulle del pensiero dei suoi autori, di F. D'Andrea, di F. Pignatelli, di V. Cuoco, cura del C. e F. Nicolini, I-II, Bari 1924; V. Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana ...
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CASTROGIOVANNI
EEnrico Pispisa
Posta al centro della Sicilia, su un ampio terrazzo panoramico a circa 900 m sul livello del mare, la città (l'odierna Enna), alla confluenza di fondamentali strade di [...] fu catturato da Riccardo Filangieri grazie al tradimento ordito da Guglielmo Malacocina e Andrea de ad indicem; I. Peri, Uomini, città e campagne in Sicilia dall'XI al XIII secolo, Roma-Bari 1978, pp. 7, 47, 58, 60-61, 112, 132, 140, 143, 239, 241, ...
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BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] Carlo e Ludovico Paluello e Andrea Badoer, che sarebbe stato veneta e la Curia romana, da cui si ritrassero insieme col B degli ambasciatori veneti al Senato,a cura di A. Segarizzi, II, Bari 1913, pp. 159-182, 268; G.M. Mazzuchelli, Gli Scrittori ...
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SIRACUSA
EEnrico Pispisa
Le notizie su Siracusa normanna e sveva sono molto limitate, poiché nelle fonti il nome della città compare assai raramente. Il suo sviluppo civile e commerciale in epoca normanna [...] S. Andrea, che riadattarono Palermo, non partecipò alla rivolta fomentata nel 1267 da Corrado Capece in favore di Corradino, cui aderì Uomini, città e campagne in Sicilia dall'XI al XIII secolo, Roma-Bari 1978, pp. 128, 138, 140-142, 153, 174, 185-186 ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...]
Fonti e Bibliografia
Andrea d'Isernia, Lectura in usibus feudorum, Neapoli 1472.
Luca da Penne, Commentaria […] territoire, in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266), Bari 1985, pp. 71-121.
Id., L'administration du Royaume entre Normands ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente il 17 genn. 1434 (come risulta dal fatto che fu "provato" all'avogaria di Comun il 16 dic. 1453, dimostrando di avere diciotto anni) da Marino, [...] 137-197; A. Ventura, Nobiltà e popolo…, Bari 1964, pp. 304-307; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica Venezia, Torino 1983, ad indicem; "Renovatio urbis". Venezia nell'età di Andrea Gritti (1523-1538), a cura di M. Tafuri, Roma 1984, ad ...
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Armi
Hannelore Zug Tucci
L'Italia sveva e postsveva si distinse per un elevato tasso di belligeranza e, di conseguenza, per una pratica pressoché continuativa dell'uso delle armi. Non essendo cambiati [...] Viterbo scritte da frate Francesco d'Andrea, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 24, 1901.
Pietro da Eboli, Liber . Atti delle XI giornate normanno-sveve (Bari, 26-29 ottobre 1993), a cura di G. Musca-V. Sivo, Bari 1995, pp. 31-66.
H. ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] da Brindisi e Procopio di Matera, la corte dei conti di-spose di venti collaboratori inclusi due notai. La sua sede era ubicata sia nel castello, sia nel palazzo vescovile di Melfi. Nel giugno 1241 Andrea -sveve (Bari, 23-25 maggio 1977), Bari 1979, ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...