(I gueffus) Si chiamano così perché quando li mettiamo a caramella nella carta, tagliuzziamo i bordi a denti piatti, come le torri dei castelli guelfiMichela Murgia L’Italia dei mille campaniliI prestiti [...] lasso, bello Napole mio! Chi sa se v’aggio da vedere chiù, mautune de zuccaro e mura de pasta reale Viviani 2007 = Paolo D’A. / Andrea V., Cucina romana in bocca italiana. identità italiana in cucina, Roma/Bari, Laterza.Palermo 2020 = Massimo P ...
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Frutto di uno studio puntuale e innovativo sulla lingua sciasciana, e in particolare sul suo côté dialettale, condotto nel corso degli ultimi anni con costanza, passione e rigore scientifico, il libro [...] Bonaviri, Gesualdo Bufalino, Andrea Camilleri e Silvana p. 37), i 67 lemmi proposti e analizzati da Sottile sono parole che «esist[ono] solo dentro l L., Le parrocchie di Regalpetra, Laterza, Roma-Bari, 1956.Id., Kermesse, Palermo, Sellerio, 1982. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
Autore della fine del sec. XII di una raccolta di consuetudini giuridiche della città di Bari di grande valore storico, forse da identificarsi con un Andrea, avvocato della chiesa metropolitana di Bari nel 1202, e giustiziere della Magna Curia...
ANDREA da Bari
Luigi Prosdocimi
Giudice barese, visse nella seconda metà del sec. XII e all'inizio del XIII; a lui viene tradizionalmente attribuita una delle due redazioni scritte delle Consuetudini di Bari. L'altro compilatore, contemporaneo...