ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] opera, gli elementi del loggiato. Tra il 1359 e il 1361 Andrea Orcagna dirigeva i lavori per i mosaici e per la zona del Umbria. Problemi di rilievo. Orvieto, S. Domenico, in Francesco d'Assisi. Chiese e conventi, cat. (Narni 1982), Milano 1982, pp ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] , S. Pietro, S. Giacomo, S. Giovanni Battista, S. Andrea, S. Antonio Abate, S. Michele ecc.), mentre raramente si trovano 1-4, pp. 30-34; G. Ciotta, Il convento di S. Francesco d'Assisi a Pietrapertosa (Pz), ivi, pp. 35-39; H. Houben, Una grande ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] rotonda di S. Venceslao, le chiese di S. Martino e di S. Andrea e una piccola chiesa dedicata a s. Michele.Presso il guado, a partire dalla personaggio in stretto contatto epistolare con s. Chiara d'Assisi; si tratta di un complesso di edifici di ...
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MATERA
G. Bertelli Buquicchio
(Materia nei docc. medievali)
Città della Basilicata, capoluogo di provincia, ubicata su uno sperone roccioso calcarenitico. Lo sperone, occupato fin dall'età del Bronzo [...] della città rimangono alcune necropoli rinvenute in piazza S. Francesco d'Assisi, nell'area antistante la cattedrale, nella zona di S. di monache provenienti da San Giovanni d'Acri, nel 1200, per volontà del vescovo Andrea (1188-1231); l'edificio, ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] legata al ruolo rilevante dei suoi vescovi: tra questi, Andrea (970-1003) pose le fondamenta dell'autonomia di Laus in raffigurante la Madonna con Bambino, i Ss. Nicola e Francesco d'Assisi con Antonio Fissiraga, eseguito non oltre i primi anni del ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] gotica (se si escludono alcuni lacerti del S. Francesco d'Assisi, sopravvissuti alle riplasmazioni dei secc. 17° e 18°, 84-135; M.G. Cerri, Il campanile di Sant'Andrea alla Consolata. Percorsi di ricognizione intorno ad un'architettura benedettina, ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] rapidamente quest'arte. In Orvieto s'incontrano, infatti, dal 1322 al 1330 Andrea di Mino da Siena, Tino di Biagio, Buccio Leonardelli, ma anche Giovanni di Bonino d'Assisi, che crea un capolavoro nella vetrata della tribuna del Duomo (1334).
A ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] alcuni dei quali persero la vita; tra questi anche frate Andrea, il 'maestro della ghiexja' (Cadei, 1985): la notizia, 1965; P. Héliot, La filiation de l'église haute à Saint-François d'Assise, BMon 126, 1968, pp. 127-140; id., Les origines et les ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] S. Coccia, L. Paroli, in AL, 10 (1990), pp. 177-81; Id., in Boll. d'Archeol., 1-2 (1990), pp. 214-16; A. Zevi Gallina, in AL, 11 (1993), pp. l'iconografia del ciclo di Assisi; a S. Maria Santa Maria in Via e Sant'Andrea delle Fratte; per le facciate ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] di lavori appartiene la chiesetta di S. Andrea sulla Via Flaminia, una delle opere più di Perugia e in S. Maria degli Angeli di Assisi (con G. Alessi) in S. Anna dei realtà nei casi frequenti in cui non andavano d'accordo. Il V. è giunto ultimo dei ...
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rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...