FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] . Lazio, Milano 1975, ad Indicem; G. Carandente, Ilpalazzo Doria Pamphili, Milano 1975, pp. 87 s., 148; H. Brikitte Klesse, Berlin 1994, pp. 139-147, 153; Id., Andrea Pozzo e C. F...., in Andrea Pozzo, Milano 1996, pp. 235-251; Id., in The Dictionary ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] a l'amo [così m'hai preso come il pesce all'amo]"), che Contini segnala in Percivalle Doria, Amor m'ha priso, v. 18: "Amor m'ha preso come il pesce a l'amo dinieghi femminili proposti dal De amore di Andrea Cappellano e secondo quanto contempla la ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] riparò a Genova, dove fu accolto dalla potente casa Doria, presso la quale per alcuni anni venne affettuosamente ospitato sacerdotibusque romanorum libellus, di identico argomento, di Andrea Fiocchi (noto anche come pseudo Fenestella). Per quanto ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] Roma, dove arrivò il 26 maggio 1778, abitando dapprima nel palazzo Doria Pamphili in Piazza di Spagna, poi presso i marchesi Roberti.
la madre quando, il 22 febbraio 1814, diede alla luce Andrea, morto dopo 18 giorni, mentre lei era in pericolo di ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] e che ha il suo simbolo visivo in raggi di legno dorato. La volta della cappella è invasa da una schiera di angeli poi impiegò nella sua chiesa più bella, la piccola chiesa di S. Andrea al Quirinale (1658-70): un ovale con il diametro più corto come ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] sua prima permanenza a Venezia sono traccia tre anacreontiche, alle quali "diedero il tono Aurelio la Faya, Nicolò Dorati e Andrea Gabrieli, secondo le regole della scuola veneta già in aperto contrasto con quella napoletana" (Mannucci, cit., p. 52 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] ma certo lo fu uno dei censori di Genovesi e di Doria, monsignor Benedetto Latilla, che diventerà vescovo e confessore del re; Gaetano Filangieri e Francesco Mario Pagano, da Giovanni Andrea Serrao a Francescantonio Grimaldi e Melchiorre Delfico. In ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] a palazzo Santoro a Roma (oggi inglobato in palazzo Doria Pamphilj), che parte della critica attribuisce a Ripanda in . Silvestro al Quirinale. Il 29 luglio 1529, tramite Pietro d’Andrea da Siena, suo procuratore di stanza a Roma, da non confondere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] piano della futura Scienza della legislazione.
Il 26 luglio 1773 Andrea Serrao, fra i migliori allievi di Genovesi e il maggior era già stata fatta in vario modo da Paolo Mattia Doria, Rousseau, Helvétius, Beccaria, Raynal. Filangieri la rinnovò con ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] ha permesso di riconoscere nelle due figure di devoti inginocchiati Andrea de' Bardi e Lorenzo di Ilarione de' Bardi. prediletto dell'Annunciazione nell'esemplare conservato in palazzo Doria Pamphili a Roma, anch'esso caratterizzato dalle opinioni ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...