Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Varsavia 1997, in corso di stampa.
117. Gian Donienico Brustolon, L'uomo di Stato ossia Trattato di politica, I- 450, 452, 454-455.
232. Ibid., p. 463.
233. Ibid.
234. Andrea Zannini, La finanza pubblica, in questo volume.
235. Ibid.
236. A. Ventura, ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] maggior parte dei lavoranti in legno, che il Brustolon non ha mai abbandonati né scompaginati», per finire 28-46).
62. Bimbi del popolo, «Il Gazzettino», 10 febbraio 1928; Andrea Penso, I giochi di quando eravamo ragazzi a Venezia, a Trieste, in ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] forme o, per finire, con le grandi incisioni del Brustolon sulle feste di Venezia.
Benché la pittura ufficiale mitizzi a noi maggiori di quelli alli quali pretendono di rimediare ».
Andrea Tron vedeva chiaro, ma non lontano perché la nobiltà non ...
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BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] Amorche se paga di G. Cenzato (stesso teatro, 29 giugno), fu Andrea in El sangue no xe aqua del Varagnolo (stesso teatro, 18 luglio e Il piccolo alpino di O Biancoli (parte del soldato Brustolon); nel 1941 nell'Orizzonte dipinto di G. Salvini; nel ...
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